“Riteniamo le assemblee di condominio un elemento a rischio nel quale si potrebbe propagare il contagio”. Questa la motivazione che ha spinto gli amministratori condominiali imperiesi a fermare di propria volontà, fino al 24 novembre, le assemblee di condominio.
Una scelta comunicata oggi da Michele Parisi che, insieme ai colleghi Carlo Folco ed Emilio Ramoino, si è fatto portavoce della categoria. Sono infatti diversi gli studi e gli amministratori che condividono questa decisione: Francesco Romano, Massimo De Moro, Francesco De Marco, Cristina Anselmi, Claudia Spinelli, Riccardo Riva, Roberta Giacinto Bruno Solano e gli studi Tamassia-Ciccione e Stuani.
“Abbiamo sentito il bisogno come amministratori di riunirci per delineare una linea comune che potesse tutelare i nostri clienti, i nostri studi e le nostre persone – spiega Parisi. La scelta è quella di sospendere fino al 24 novembre le attività di assemblee condominiali in presenza. Continueremo a essere presenti e a lavorare all’interno dei nostri stabili, ma senza assembramenti di nessun genere per non correre rischi, non avere responsabilità e soprattutto tutelare la salute. Vogliamo dare il nostro contributo per far sì che tutta questa operazione di isolamento possa concludersi positivamente”.