“L’emergenza Coronavirus impone ai cittadini di limitare i contatti e di rimanere nelle proprie case, uscendo solo per motivi di estrema necessità. Tuttavia, la situazione ha bisogno di tempo per evolversi e sta emergendo un problema importante: fare la spesa”, dichiara la capogruppo regionale Alice Salvatore.
“Comprare online ora si sta rivelando molto difficile: servizi come Supermercato24, le consegne a domicilio di Basko, Esselunga, Carrefour non prendono più ordini da internet perché sono al collasso. I cittadini sono dunque obbligati a uscire per raggiungere i supermercati ma con tempi lunghi, visto che è fondamentale rispettare la distanza di almeno un metro ed è addirittura in discussione l’idea di ridurre gli orari di apertura, andando a peggiorare ulteriormente la situazione. Si è parlato di spesa a domicilio per gli over 65, ma in Liguria la popolazione anziana è numerosa, e il servizio potrebbe rapidamente bloccarsi”.
“Le persone devono rimanere a casa, certo, ma devono anche poter mangiare”.
“Vogliamo lanciare allora una proposta: stringiamo come Regione (e la Regione non si metta a dire che aspetta il Governo perché qualcosa sul territorio può farlo pure lei!) al più presto un accordo con le Prefetture e le principali catene di supermercati e con i negozi di alimentari, anche i più piccoli, affinché sia possibile via web, mail o telefono effettuare gli ordini per la spesa, di qualunque dimensione. E incrementiamo drasticamente il numero di addetti per la consegna a domicilio che possano aggiungersi all’organico dei normali corrieri: i Prefetti hanno appena avuto l’autorizzazione dal Governo all’utilizzo dei militari per fare fronte all’emergenza. Possiamo usare migliaia di soldati per garantire il servizio a domicilio, protetti con gli adeguati DPI, aiutando gli anziani e le famiglie al loro sostentamento e permettendo a tutti di continuare a rimanere protetti nelle loro case. I soldati poi possono avere una doppia funzione: gestire le consegne e aiutare le forze di polizia a far rispettare il divieto di circolazione.
“Possiamo e dobbiamo farlo immediatamente. Le persone non possono resistere a lungo in una situazione tanto compromessa. Non lasciamo indietro nessuno”, conclude Salvatore.