Circa 1200 presenze annullate solamente nel Golfo Dianese e disdette fino al mese di luglio nelle prenotazioni alberghiere del territorio provinciale: queste le prime ricadute economiche dell’emergenza coronavirus sul comparto turistico e commerciale della Provincia di Imperia.
Nella giornata di ieri le associazioni di categoria e i sindacati, Confcommercio Imprese per l’Italia e Filcams, Fisascat, Uiltucs della Provincia di Imperia, hanno esaminato la situazione creatasi a seguito del diffondersi dell’emergenza sanitaria e dei conseguenti provvedimenti cautelari emessi dalle autoritĂ nazionali, regionali e locali.
Presente all’incontro il presidente di Confcommercio Imperia Enrico Lupi che spiega: “Abbiamo rappresentato la drammaticitĂ della situazione del comparto turistico e non solo nella provincia di Imperia. Abbiamo disdette addirittura fino a luglio. Chiediamo dunque, con questo documento, sostegno e iniziative per questo comparto che ha giĂ la certezza di non poter recuperare il volume di affari persi con questa realtĂ ”.
“A oggi, con uno screening che ho fatto qui con i colleghi del Golfo Dianese, ci sono circa 1200 presenze annullate – aggiunge il presidente regionale di Federalberghi Americo Pilati“.
“Abbiamo chiesto un impegno alla Regione Liguria per traguardare questo periodo che speriamo sia il piĂą breve possibile – dichiara Paolo Marengo di Filcams-Cgil. Per le aziende parliamo di sgravi sulle tasse, mentre per i lavoratori strumenti quali contratti di solidarietĂ , piuttosto che casse integrazioni in deroga. Purtroppo il resoconto dell’incontro con il Governo ci dice che queste misure pare che vogliano applicarle solo nelle zone rosse e noi non lo siamo, ma siamo penalizzati come quei luoghi”.
Le interviste complete a Enrico Lupi, Americo Pilati e Paolo Marengo nel video-servizio di Riviera Time.