“Oggi sono 2758 le persone positive al Covid-19 in Liguria, 113 in più rispetto a ieri. 1317 sono gli ospedalizzati, di cui 175 in terapia intensiva. Sono al domicilio 1064 persone (30 in più di ieri), clinicamente guariti, ma restano positivi e sono al domicilio 377 (9 più di ieri).
I guariti con due test consecutivi negativi sono 60 (8 più di ieri), le persone decedute dall’inizio dell’emergenza sono 397 e purtroppo piangiamo 20 persone in più rispetto a ieri”. Così il presidente regionale Giovanni Toti ha iniziato il suo punto serale sull’emergenza coronavirus con i numeri del contagio.
“Ci dicono che, come abbiamo già detto da tempo, siamo in una fase di diminuzione dell’aumento dei contagi – ha proseguito Toti. Un ossimoro che significa che la curva dei contagi sta rallentando, anzi siamo oggi sul plateau e ci auguriamo che dai prossimi giorni inizi una discesa. Abbiamo circa 70 persone in più ospedalizzate in media intensità rispetto a ieri, 175 persone in terapia intensiva. Ne abbiamo ancora un certo numero a disposizione.
Abbiamo un discreto numero di mascherine, oggi ne sono arrivate da ordini della Liguria e dalla Protezione Civile. Abbiamo distribuito 27 mila mascherine oggi e lo faremo verso le Rsa nei prossimi giorni. In questo momento stanno arrivando delle tute, manon in quota sufficiente. Ci muoveremo per trovarne il più possibile nei prossimi giorni.
I test sierologici sono iniziati sul personale sanitario della Liguria, domani nelle Rsa sia su operatori sia su pazienti. Poi continueremo con una serie di categorie. Come chi ha lavorato nei servizi pubblici essenziali, nei cantieri o nella catena alimentare. Non li faremo tutti domani ovviamente, ma via via spalmati li faremo.
Credo che in termini di test, tamponi e risposta del servizio ospedaliero e territoriale stiamo cercando di tenere testa a un’infezione che ha le dimensioni della pandemia – conlude il governatore. Stiamo cercando di fare, con i mezzi che abbiamo, tutto il possibile. La parte più acuta dell’epidemia ce la siamo lasciata alle spalle. Questo non vuol dire che vadano mollate le misure prese e che ormai mi pare chiaro proseguiranno almeno per le prime settimane di aprile”.