“Nell’odierna seduta consiliare, abbiamo approvato all’unanimità l’ottima iniziativa del movimento ‘Fridays for Future‘”, dichiara la capogruppo regionale Alice Salvatore.
“Diversi i punti che abbiamo potuto tutelare e votare in Consiglio:
- dichiarare lo stato di emergenza climatica e ambientale riconoscendo le responsabilità storiche del cambiamento climatico;
- attivare ogni possibile contributo all’interno delle competenze della Regione per contenere l’aumento della temperatura globale entro 1,5°C e fissare un obiettivo di Azzeramento delle emissioni nette di gas climalteranti entro il 2030, ritenendo l’obiettivo di zero emissioni nel 2050 insufficiente e incoerente con lo stato di emergenza climatica;
- dare massima priorità al contrasto al cambiamento climatico nell’agenda dell’Amministrazione regionale, tenendo conto in ogni azione amministrativa o iniziativa degli effetti che questa comporta sul clima;
- garantire che le misure di contrasto, mitigazione e adattamento vengano implementate secondo il principio di giustizia climatica. I costi della transizione non devono gravare sulle fasce più deboli della popolazione ma devono essere sostenuti soprattutto da chi ha causato maggiormente i danni ambientali;
- invitare tutte le Istituzioni territoriali, a partire dai Comuni appartenenti alla Regione Liguria fino ad arrivare al Governo della Repubblica, a varare analoghi provvedimenti;
- progettare una conversione ecologica dell’economia a partire da un radicale mutamento nella produzione e negli usi dell’energia, e da un “Green New Deal” in grado di coniugare traguardi di sviluppo sostenibile e di giustizia sociale, senza pregiudicare i cicli naturali di cui gli esseri umani sono parte integrante;
- richiedere l’esclusione, dal ‘patto di stabilità’, delle spese e degli investimenti delle Regioni e degli enti locali volti alla riduzione delle emissioni climalteranti e all’adattamento al cambiamento climatico, con particolare riferimento alle risorse finalizzate al risparmio e all’efficienza energetica, allo sviluppo delle energie rinnovabili e alla messa in sicurezza del territorio per la prevenzione del dissesto idrogeologico e dalla siccità”.
“Accantonati, per ulteriori approfondimenti, due punti contenuti nel documento di ‘Fridays for Future’, per i quali il M5S si era battuto:
il recepimento della direttiva COM/2018/340 relativa all’eliminazione della plastica monouso prima del 2021, da ritenersi incompatibile con lo stato di emergenza climatica e ambientale, in particolare da attuarsi per la stagione estiva 2019, ormai iniziata, per i lidi e gli stabilimenti balneari;
vietare, nei maggiori porti della Regione, l’uso di carburanti inquinanti, aumentando le sanzioni per chi contravviene e incentivando l’elettrificazione delle banchine dei porti”.
“Come M5S abbiamo poi proposto un’integrazione che mira ad arginare il fenomeno dello ‘sprawl’ urbano sul territorio regionale, fermando cioè il consumo di territorio, l’edificazione selvaggia e incentivando l’utilizzo del trasporto pubblico locale, potenziando lo stesso in un’ottica di mobilità sostenibile”.
“Auspichiamo – dichiarano infine all’unanimità i consiglieri pentastellati – che tutte le forze politiche e il Governo regionale possano al più presto trovare piena convergenza anche su questi punti, su cui ben vengano gli approfondimenti ma sui quali dobbiamo agire con celerità”.