“La credibilità di un programma elettorale non può prescindere dalla memoria storica delle azioni reali compiute in passato da chi chiede fiducia ai cittadini”, esordisce Gabriele Sismondini, candidato sindaco a Ventimiglia.
“Parliamo ad esempio di sport ed impianti sportivi. All’inizio del mandato del sindaco Scullino, su pressante iniziativa dell’allora assessore comunale si servizi sociali spalleggiato dall’assessore allo sport, entrambi della Lega, Ventimiglia si candida al ruolo di “città dello sport 2023”. La candidatura è accompagnata da notevoli perplessità, sia da parte della politica che da parte dei tecnici, in considerazione dello stato degli impianti sportivi e degli ingenti investimenti necessari per renderli efficienti e sicuri”, precisa. “Brevemente: Stadio Morel = campo in erba naturale dismesso a causa del fondo impraticabile + campo in erba sintetica privo di tribuna; Palaroya = infiltrazioni varie + servizi igienici semi-inagibili; pallone di Via Roma = non omologato (e non omologabile) per gare ufficiali; pista di pattinaggio = mai realizzata; Tennis club = non a norma per accesso diversamente abili, impianti elettrici, scarichi fognari e altro. Questo lo stato prima dell’alluvione, pensate dopo”.
“Dal 2019 sino allo scioglimento del 2022 il gruppo titolare dello sport (la Lega) non ha praticamente previsto stanziamenti (basta rileggere i bilanci), non ha assunto alcuna iniziativa a favore dello sport, ha assegnato alle società contributi risibili e men che mai ha traguardato Ventimiglia verso il ruolo, voluto a tutti i costi, di “città dello sport 2023”. Improvvisamente e magicamente il candidato Di Muro e le sue liste scoprono il valore fondamentale dello sport e promettono mirabilie”, continua Sismondini. “A questo punto qualche domanda sorge spontanea: perché i cittadini dovrebbero credere al cambiamento radicale di questi campioni di passività e inattività? È stato fatto un conteggio credibile dei fondi necessari per realizzare il loro programma? Il bilancio comunale ha le risorse necessarie? In caso di (sicure) ristrettezze, quanto sono prioritari gli investimenti sullo sport?”
“Concludendo, poiché la nostra coalizione è realmente vicina ai cittadini e sa che investire sullo sport significa abbattere le problematiche, e di conseguenza i costi, sociali date dal disagio giovanile, possiamo promettere che noi non siamo in gara per ricostruire San Siro ma siamo pronti a impegnare risorse umane e finanziarie per offrire ai ragazzi di Ventimiglia la possibilità concreta di fare sport, sempre e comunque”, conclude Sismondini.