battaglia - fellegara

Il dottor Claudio Battaglia, primario di Senologia presso l’Asl1 Imperiese e candidato politico nella lista “Sanremo Domani” a sostegno di Rolando sindaco, ha inviato lettere ai suoi pazienti per spiegare i motivi della sua candidatura.

Nelle lettere, si presenta come candidato e chiede il loro supporto alle urne, sottolineando il suo impegno nel campo medico e volontario. Tuttavia, la sua iniziativa ha sollevato polemiche riguardo alla sua condotta etica, con alcune persone che hanno segnalato il caso. Battaglia ha espresso scuse per eventuali disagi causati e ha sottolineato il suo desiderio di servire la comunità anche attraverso la politica.

Sul caso è intervenuto il candidato sindaco Fulvio Fellegara.

“I recenti casi che coinvolgono i medici Thomas Fero e Claudio Battaglia sono sconcertanti e suscitano una forte indignazione. Oltre alle questioni legate alla potenziale violazione dei regolamenti elettorali e della privacy dei pazienti, credo non si possa più eludere il tema dell’etica di tali comportamenti scorretti”, commenta. È inaccettabile che i due medici abbiano abusato del rapporto di fiducia con i pazienti, sfruttando il legame medico-paziente a fini elettorali. Il dovere di un candidato dovrebbe essere quello di guadagnarsi il consenso attraverso proposte concrete e trasparenti, non sfruttando indebitamente il proprio ruolo”.

“Inoltre, è inaccettabile che all’interno degli spazi sensibili dell’Asl1 si diffondano materiali elettorali di altri medici e loro familiari. Questo comportamento non solo compromette la neutralità degli ambienti pubblici sensibili, come gli ospedali, ma alimenta un clima di pressione e indebite influenze nell’ambito della campagna elettorale. I medici Battaglia e Fero dovrebbero assumersi la responsabilità di queste azioni e chiedere scusa non solo ai loro pazienti che si sono sentiti infastiditi dalle lettera ricevute, ma a tutti i candidati e ai cittadini di Sanremo. Sono comportamenti che minano la fiducia nei confronti delle istituzioni e dei professionisti della salute. Mi auguro che da parte loro si verifichi una seria presa di coscienza”, conclude Fellegara.