Riceviamo e pubblichiamo di seguito la nota stampa dell’associazione sanremese Anima.
“La viabilità è sempre stata un grosso problema per Sanremo che deve coniugare una linea di transito principale est-ovest con una serie di assi perpendicolari provenienti dalle frazioni e dalle aree pre-collinari.
Sicuramente il completamento dell’Aurelia-bis verso ponente deve essere perseguito accelerandone il più possibile i tempi di realizzazione e pensiamo che questo non passi dall’appartenenza o meno alle “bandiere” politiche bensì dal buon senso di ogni amministratore pubblico che deve perseguire sempre e comunque gli interessi del proprio territorio.
Ma tale opera da sola non consente completamente di snellire il traffico quotidiano determinando sempre dei punti di transito obbligato. Occorre sviluppare e progettare una viabilità di cornice peraltro già contenuta nella sua previsione dalla tavola servizi del PUC.
Si è sempre parlato di interconnettere le frazioni con un viabilità che consenta di passare da Poggio a Coldirodi senza interferire con il centro cittadino riorganizzando e completando una serie di tratti viari che oggi terminano nel nulla.
ANIMA si impegna a dare il proprio contributo per avviare una progettazione organica in armonia con le previsioni urbanistiche al fine di tradurre un programma in un vero e proprio “progetto di fattibilità tecnica-economica, da valutare congiuntamente alle esigenze di tutte le frazioni.
Sempre in un’ottica di una visione globale dei problemi, la realizzazione di una viabilità continua di cornice consentirebbe anche di razionalizzare i sistemi di distribuzione a rete (acquedotto, gas, elettricità) ed in particolare la rete fognaria.
Se pensiamo di interconnettere significativi tratti di strada già esistenti sarà possibile posizionare nuovi collettori per sgravare dall’eccessiva portata i punti nevralgici della attuale rete e convogliare al depuratore direttamente per caduta o con minimi sollevamenti (quindi con conseguente risparmio energetico) le acque reflue di intere aree collinari.
In questo senso pensiamo che gli impianti disclocati lungo la costa saranno meno sollecitati e si vedrebbe meno interruzioni del servizio.
Infine una strada di cornice in caso di eventi calamitosi – incendio, alluvione, terremoto – consente anche di attivare con rapidità interventi di soccorso.
ANIMA sta studiando ed analizzando i diversi problemi della città per proporre soluzioni fattibili e concrete sotto tutti i punti di vista”.