Durante l’ultima conferenza stampa prima del silenzio elettorale, il candidato sindaco della coalizione civica di Sanremo, Alessandro Mager, ha annunciato il deposito di un esposto ai Carabinieri. Il motivo è la diffusione sui social di un falso facsimile di scheda elettorale, modificato per includere i simboli delle liste di Fulvio Fellegara e del Partito Democratico accanto a quelli della coalizione di Mager.
Questo, secondo Mager, è un tentativo deliberato di disorientare gli elettori. “La mia coalizione non ha un apparentamento ufficiale ma, aderendo ad una mia richiesta, Fellegara e il Pd hanno accettato di votare per me. E questo non è un apparentamento. Quindi, questo fac-simile rappresenta una falsa realtĂ ”, ha dichiarato Mager.
Mager ha sottolineato che la diffusione del falso facsimile rappresenta una grave violazione, poichĂ© le liste Fellegara non hanno stretto alcun accordo con la sua coalizione. Ha inoltre evidenziato la possibilitĂ che questo documento falso venga distribuito anche tramite volantini, minando ulteriormente l’integritĂ elettorale. Tra i responsabili della condivisione del falso facsimile, Mager ha citato diversi candidati della coalizione rivale di Rolando.
Mager ha anche affrontato altre accuse, come quella di voler chiudere l’ospedale di Sanremo, ricordando che è previsto un ospedale unico. Ha ribadito il suo impegno a migliorare il sistema di raccolta dei rifiuti, contrariamente a quanto affermato dai suoi avversari.
Mager ha ringraziato il suo staff e i sostenitori, esprimendo ottimismo riguardo alla risposta positiva dei cittadini al suo messaggio di integritĂ e dedizione al bene della cittĂ di Sanremo: “Sento intorno a me una crescente ondata di entusiasmo. Voglio ringraziare tutti coloro che mi hanno aiutato. Tutti i candidati, così come lo staff che ci ha messo il cuore in questa avventura. Penso positivo e sono sicuro che la cittĂ sta recependo il nostro messaggio, di persone perbene, concrete e disinteressate. Ho sempre detto che non ho altri interessi che fare il bene della mia cittĂ ”, ha concluso.