Se la vittoria di Giovanni Toti era piuttosto prevedibile, anche dai sondaggi pre-elettorali, l’exploit della lista Cambiamo non era così scontato.
Gli ultimi sondaggi davano la lista al 19%, mentre il risultato reale sembra assestarsi intorno al 22% a livello regionale. In provincia di Imperia questo successo arriva addirittura al 24,5%. Sono ancora dati parziali, ma in provincia mancano solo una quarantina di sezioni da scrutinare e a livello regionale circa 300. Difficile quindi pensare a sorprese dell’ultimo minuto.
Alla luce di questo successo il candidato imperiese Marco Scajola, assessore regionale uscente, ha rilasciato un primo commento a caldo: “I cittadini hanno premiato il lavoro che abbiamo fatto in questi 5 anni. Abbiamo dimostrato competenza e attenzione al territorio. Adesso parte una nuova esperienza importante dal punto di vista politico. Il vasto mondo dei moderati hanno scelto.”
Al momento Scajola è il primo candidato per numero di preferenza in provincia con un totale di 1885 voti.
La vittoria di Toti e del movimento Cambiamo potrebbe essere un primo test nazionale per un progetto che guarda a Roma. Un’ambizione che Toti non ha mai nascosto. “È ovvio che il nostro risultato avrà influenze a livello nazionale. Qualcosa sicuramente succederà. Ora però siamo concentrati sulla Liguria e sull’amministrare bene, poi vedremo,” risponde Scajola alla domanda diretta.
Mentre sul risultato scarno del suo ex partito, Forza Italia, a cui lo zio Claudio Scajola e il movimento Polis hanno aderito correndo con un’unica lista dichiara: “Non guardo gli altri. Guardo il mio risultato. Siamo una coalizione unita anche se qualche dispetto l’ho subito durante la campagna. Sono andato dritto sulla mia strada e quello che è accaduto ad altri non mi appassiona.”