Il sindaco di Sanremo Alberto Biancheri interviene con una nota stampa sulle prossime elezioni provinciali.
“Quando nei mesi scorsi il presidente Toti mi chiese di candidarmi a presidente della Provincia risposi che era necessario portare avanti una candidatura civica unitaria, specie in fase come quella attuale dove serve la maggior condivisione possibile per affrontare certe problematiche provinciali. Coerentemente con questa convinzione, insieme ad altri sindaci si stava lavorando ad una candidatura di sintesi in modo da coinvolgere tutti, anche Imperia, come feci già quattro anni fa e poi nel 2019.
Nel mentre che mi adoperavo per questo, altri stringevano accordi partitici per diversi obiettivi. Un disegno al quale mi sono opposto perché le decisioni prese tra partiti e imposte dall’alto, in accordi politici comprendenti altri appuntamenti elettorali, sono ciò contro cui mi sono sempre posto in questi anni.
Ho quindi avanzato la mia candidatura per riaffermare un progetto civico unitario in provincia, dove continuassero ad essere i sindaci, e non i partiti, i protagonisti delle scelte da operare sul territorio. Benché dall’inizio fosse evidente che non avessi i numeri necessari, a fronte di un accordo tra partiti sul nome del sindaco di Imperia, ho sperato fino all’ultimo di vedere in molti colleghi una presa di posizione contro un modus operandi che non mi appartiene. Ma pur avendo sentito molti di essi scontenti di quanto stesse accadendo negli ultimi giorni, non ho visto quelle prese di posizione che erano invece necessarie. Di questo prendo atto, ed è quindi inutile portare avanti una candidatura alla presidenza.
Valuterò invece nelle prossime ore se candidarmi come consigliere, in una lista prevalentemente civica, insieme ad altri colleghi, in rappresentanza della mia città, anche per continuare a portare avanti in prima persona il mio impegno personale nelle sfide di questi anni, su ambiente, sanità, acqua, trasporto pubblico, sviluppo entroterra, pista ciclabile ed edilizia scolastica. Temi molto delicati, su cui credo ci sarà molto da parlare ancora, nei mesi a venire.
Ho sempre visto nell’autonomia decisionale e nella libertà di un sindaco degli irrinunciabili capisaldi, e ritengo la coerenza della propria parola e il valore dei rapporti personali doti umane non barattabili. Purtroppo non per tutti è così, e prendo atto che a ponente tornino a dominare altre logiche. Io rimango, con coerenza, sulle mie posizioni”.