Si è svolta questa mattina l’udienza al Tar sul ricorso presentato da Carlo Carpi, candidato sindaco alle scorse comunali di Imperia, a seguito delle verifiche effettuate sui verbali dello spoglio e in particolare sulle modalità di presentazione delle liste alle scorse amministrative.
Dopo aver rilevato presunte anomalie Carpi ha deciso di ricorrere al Tribunale regionale.
“Sono estremamente contento di come ho discusso in prima persona in pubblica udienza il mio ricorso,” commenta Carpi.
Ha poi aggiunto: “L’Avvocatura dello Stato per conto della Prefettura di Imperia e l’Avv. Michele Casano per conto dell’intervenuto Dott. Alessandro Casano hanno sollevato questioni puramente formali circa l’inamissibilita del mio ricorso in quanto tardivo oltre i 30 giorni e non idoneamente notificato; ho ribattuto citando la famosa sentenza del T.A.R. Piemonte circa le elezioni regionali del 2010 dove la candidata Presidente Bresso propose ricorso oltre il mese ottenendo l’annullamento delle elezioni e indicando su documento in originale debitamente registrato a livello telematico dell’Ufficio Mini URP del T.A.R. Liguria le corrette avvenute notifiche agli interessati.”
“Nel merito – continua Carpi – si è discusso di idoneità all’utilizzo su formati elettorali di simboli incollati e non stampati, della mancata o meno corretta intestazione degli stessi e della modalità di raccolta e autentica delle firme, oltre alla validità o meno della mera presentazione del certificato di iscrizione elettorale rispetto a quello del godimento dei diritti politici dei candidati.”
“Il mio obiettivo – conclude Carpi – è semplicemente regalare agli imperiesi una rappresentatività fattiva e reale. I risultati delle elezioni potrebbero essere stati distorti. A mio avviso le liste hanno partecipato in termini irregolari e avrebbero così potuto produrre un effetto distorsivo.”
Il giudizio del Tar sul ricorso arriverà nei prossimi giorni.