Ilvo Calzia, attuale sindaco del Comune di Pontedassio, è stato ospite nei nostri studi per la rubrica “Election Time“. Dopo il mandato corrente e il mandato di primo cittadino ricoperto dal 1990 al 1995, il sindaco mira alla continuità per portare a termine una serie di progetti strategici avviati sotto la sua attuale amministrazione.
“Ho pensato circa un anno fa alla ricandidatura, in quanto nel programma di 5 anni fa c’erano interventi importanti che sono poi stati eseguiti nella mia amministrazione ma non compiuti, per i tempi lunghi della burocrazia, ma anche per la stasi di 1 anno e mezzo dovuta alla pandemia, oltre che, inutile negarlo, anche alla difficoltà di reperire finanziamenti. Ci sono opere importanti che devono essere terminate. Mi ricandido quindi per questo, che sarà il mio ultimo mandato, perché anche io vorrei avere una vita serena e tranquilla”, commenta sorridendo Calzia.
Il candidato ha sottolineato l’importanza di completare alcune opere pubbliche cruciali, come la scuola, il cui completamento ha avuto negli anni molte problematiche, i lavori per convertire la vecchia elementare in una scuola materna, la necessità di aumentare posti auto per una città che ha visto crescere il numero dei suoi abitanti di circa 150 abitanti, oltre che l’abbellimento di vie e piazze.
La lista civica ‘Tradizione e Territorio’
“Diciamo che due persone, vicesindaco e assessore, hanno lasciato il gruppo. Alcuni consiglieri sono rimasti ed io ho avvicendato quelli che non erano nella compagnie attuale con nuove persone”, prosegue il candidato sindaco.
“Questo ha fatto sì che si originasse un nuovo entusiasmo. Ci sarà un po’ più di forza di volontà per seguire tutto quello che compete ad un comune impegnativo come Pontedassio. Questo mi fa piacere. Sarà un bene per chi è rimasto per riprendere un po’ di smalto per darsi da fare nei prossimi 5 anni, se gli elettori vorranno”, dichiara.
Il programma elettorale
Dopo l’introduzione riguardo al completamento dei progetti, Calzia si è poi concentrato sugli altri punti salienti del suo programma elettorale. “Ci sono due filoni che ritengo importanti. Il primo è quello della Green Community. Pontedassio è, con gli 8 comuni della Valle Impero e i comuni dell’unione della Valle Arroscia, l’unico nel suo genere in Liguria, finanziato dal PNRR. C’è da portare avanti progetti su tutti questi comuni, ciascuno con le sue peculiarità e Pontedassio deve avere un ruolo di coordinamento. Noi nello specifico dobbiamo puntare molto sull’acqua. Abbiamo puntato a fare due invasi per l’accumulo. Uno è già avviato e l’altro spero di poterlo portare avanti quest’autunno. Serviranno sia per l’irrigazione delle agricolture, sia come riserve per il potabile. Legato alla Green Community c’è anche il discorso sulla Comunità Energetica Rinnovabile, per la quale abbiamo già avviato degli studi approfonditi”, spiega.
Il candidato poi si sofferma su un altro progetto considerato molto importante sia dal punto vista storico-culturale che turistico, ossia quello del Museo Nazionale della Pasta: “L’ho acchiappato un po’ per caso”, ricorda. “Nasce due anni fa quando si è saputo del commissariamento della Fondazione Vincenzo Agnesi. Successivamente era stato dato mandato ai commissari di trovare un soggetto al quale assegnare il Museo. Noi ci siamo proposti in quanto l’origine del casato degli Agnesi parte proprio da Pontedassio nel 1500. L’attuale sede del Comune è un palazzo costruito nel 1856 che ospitava la famiglia Agnesi, prima che questa si trasferisse nell’allora Oneglia. La nostra proposta è stata ritenuta meritevole e abbiamo stipulato un protocollo di intesa con la Fondazione. Abbiamo comprato l’edificio, lo stiamo ristrutturando e pensiamo che possa essere un grande volano per il territorio. Si tratta di un Museo iscritto all’elenco nazionale dei musei, sul quale la Fondazione stessa punta molto per promuovere la pasta come patrimonio dell’UNESCO”.
Nel video servizio a inizio articolo l’intervista completa al candidato sindaco Ilvo Calzia.