“I rincari, soprattutto, quelli dell’energia elettrica ci hanno messo in una situazione quasi disperata”. A dirlo è il presidente dei panificatori di Confartigianato per la provincia di Imperia Carlo Rovere.
Diverse le aziende dell’imperiese messe in ginocchio dagli aumenti vertiginosi delle bollette: “Usciamo da una pandemia, siamo entrati in una fase di guerra e per questo di conseguenza il prezzo del pane è aumentato – dice Rovere. Nel lavoro si sta molto più attenti a tutto. Si spengono i frigoriferi e in generale si guardano sempre i consumi. Personalmente siamo passati da una bolletta di circa 2mila 500 euro al mese a quella attuale di 9mila 351 euro. Senza provvedimenti dello Stato le aziende sono tutte messe male. Difficile dire cosa ci aspetta per l’immediato futuro, gli aiuti non bastano. Ci deve essere un adeguamento corretto delle bollette e va considerato che quando abbiamo venduto il pane ad agosto non potevamo sapere che di lì a poco avremo ricevuto una bolletta più che triplicata”.
L’intervista completa a Carlo Rovere nel video servizio a inizio articolo.