Dopo aver approvato nel 2018 un’importante Legge per il recupero edilizio e la rigenerazione urbana, la Regione Liguria, attraverso l’assessorato all’urbanistica e all’edilizia, è al lavoro per l’ approvazione di due importanti disegni di legge.
Il primo riguarda la disciplina edilizia per le attività produttive, ed in questo caso le modifiche porteranno ad una maggiore semplificazione dell’iter amministrativo interessando lo sportello unico per le imprese e garantendo tempi certi a comuni ed imprenditori.
Nello specifico sarà più facile l’approvazione di varianti urbanistiche, sempre in campo produttivo, riducendo i tempi, poiché l’ approvazione avverrà in modo anticipato rispetto alla conclusione della Conferenza di servizi. Non ci sarà più il limite dei 30.000 mq per quelle attività produttive che vorranno ingrandirsi in deroga ai piani urbanistici.
La competenza in materia di autorizzazioni paesaggistiche verrà maggiormente estesa ai comuni, riducendo così doppi passaggi anche in regione.
Il secondo tema riguarda invece il recupero dei locali seminterrati esistenti, argomento molto sentito dai cittadini vista anche la presenza di locali spesso abbandonati ed inutilizzati.
A questo riguardo la Regione Liguria sta predisponendo la possibilità di recuperare il patrimonio esistente, soprattutto quello da tempo inutilizzato e nella prospettiva della progressiva riduzione del consumo di suolo. Quindi intervenire sull’ esistente e recuperare quanto di non utilizzato, ma che può essere riqualificato e riutilizzato.
Dichiara l’Assessore Scajola: “Continua senza sosta il nostro lavoro per snellire le procedure amministrative e dare sostegno alle imprese ed ai cittadini. Dopo il Piano Casa, la Legge sulla Rigenerazione urbana, affrontiamo altri due temi importanti e molto sentiti che, da una parte favoriscono le attività produttive, permettendo loro di ampliarsi con maggiore facilità e allo stesso tempo aiutiamo i cittadini che possiedono locali seminterrati inutilizzati a recuperarli, riqualificarli e quindi poterli riutilizzare. È un lavoro difficile, ma che sta portando e porterà buoni risultati per il comparto dell’ edilizia e finalmente la Liguria, anche a livello nazionale, sta diventando un riferimento e un modello per politiche urbanistiche moderne ed utili al territorio.”