In questo blog abbiamo già parlato di “coming out”, in particolare vi ho raccontato il giorno in cui raccontai ai miei genitori la mia passione per il gentil sesso (ossia i maschietti). Come viene vissuto, invece, il coming out “dall’altro lato”, ossia dai genitori? Lo abbiamo chiesto alla sanremese Roberta, madre di Francesca.
Raccontaci come e quando è avvenuto il coming out di tua figlia.
“In cucina, ci ha detto che doveva parlarci e ci siamo seduti lì. È stato due mesi dopo il suo ritorno dall’Erasmus di un anno in Turchia.”
Lo avevate già capito oppure è stata una notizia inaspettata?
“È stata una notizia totalmente inaspettata, anche perché quando è tornata dalla Norvegia dove aveva fatto un anno di scuola con Intercultua in quarta liceo, ci aveva raccontato che sei ragazze – ragazzi su ventitré al ritorno avrebbero fatto coming-out in famiglia. Con uno di loro è rimasta in contatto e almeno due volte era venuto qui e lei era andata a Verona.”
Quali sono state le prime parole, se ti ricordi, che hai detto a tua figlia?
“Non ricordo assolutamente, le ho preso la mano.”
Hai mai pensato “cosa penserà la gente di mia figlia lesbica”?
“Sì, nel momento in cui ce lo ha detto e ancora per poco tempo.”
Hai mai pensato o sperato che fosse solo una fase e che prima o poi avrebbe sposato un bell’uomo alto e muscoloso?
“Conoscendo mia figlia, non ho mai pensato che fosse una fase. Sperato neanche, perché lei è così e basta.”
Concludiamo con ironia. “Le lesbiche sono tutte vegane, camioniste e calciatrici”. A quali di questi cliché si avvicina di più tua figlia?
“A nessuno in realtà. Le piace comunque il calcio, faceva parte della squadra del liceo qui a Sanremo e in Norvegia ha giocato nel Boif non essendoci squadre di pallacanestro vicino dove abitava. Qui ha giocato nell’Ospedaletti a pallacanestro finché non è andata all’Università. Poi a Pisa ha fatto un anno di calcetto. Certo comunque non le è mai piaciuta la danza.”
Ricordiamo che Roberta, che ringraziamo, e suo marito Fiorenzo sono membri attivissimi dell’associazione genitori parenti e amici di persone LGBT* (AGeDO). Fiorenzo ne è tra l’altro il presidente nazionale. Chiunque lo desideri si metta in contatto con loro per una chiacchierata amichevole (o con me, per essere messi in contatto con loro).
Marco Antei