14 febbraio 2020. Liguria Popolare annuncia ufficialmente il primo candidato alle elezioni regionali. Il suo nome è Antonio Bissolotti, avvocato e vicepresidente ligure del movimento guidato da Andrea Costa.
17 giugno 2020. Carlo Bagnasco, coordinatore ligure di Forza Italia, conferma la candidatura del ventimigliese Filippo Bistolfi in quota Forza Italia.
22 luglio 2020. Forza Italia, Liguria Popolare e Polis, associazione politica nata dalla campagna elettorale comunale del sindaco di Imperia Claudio Scajola, stringono il patto moderato per correre insieme, sotto un unico logo con i tre distinti simboli, verso le regionali.
23 luglio 2020. Il consiglio regionale approva la nuova legge elettorale che abolisce il listino e sancisce la parità di genere nella composizione delle liste.
2 agosto 2020. I vertici di Polis sciolgono le riserve e ufficializzano Luigi Sappa come proprio candidato per le elezioni. Simone Baggioli, commissario provinciale di Forza Italia, conferma al contempo via social Filippo Bistolfi come candidato dei forzisti insieme alla quota rosa Patrizia Badino
3 agosto 2020. A Imperia escono i primi manifesti di Sappa con lo slogan: “Competenza in Regione”.
Questa la cronaca temporale di un’incomprensione tra le parti, o di un pasticcio in piena regola? Tre candidati uomini per due soli posti e un inizio di ‘nuovo’ centrodestra quantomeno turbolento. Nessuno, al momento, sembra essere pronto a fare un passo indietro ma i posti verso Genova sono e rimarranno solo due.
Se Bistolfi e Sappa fossero confermati allora salterebbe Bissolotti che per primo aveva lanciato la propria candidatura. A Liguria Popolare resterebbe il quarto slot per una donna, con ogni probabilità, Monica Albarelli pronta a riprovarci dopo l’illusione di un posto da consigliera comunale di Sanremo.
Se invece fosse confermato Bissolotti a dover uscire di scena sarebbe uno tra Bistolfi e Sappa cosa che, a oggi, sembra alquanto improbabile. Come detto l’ex sindaco di Imperia ha già fatto piazzare i propri manifesti così come Bistolfi con il discutibile slogan, per sostenere la riconferma a presidente di Toti: “Voltiamo Pagina!”.
La situazione assume dunque tratti simili al celebre film natalizio, in questo caso un po’ fuori stagione, ‘Una poltrona per due‘. Per le elezioni le poltrone, consenso permettendo, sarebbero due, i candidati tre, la commedia una sola dalla durata massima fissata al 16 agosto, termine per presentare le liste.