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Dopo più di 55 anni, ieri si è chiusa ufficialmente la storia di Marineland.

Primo parco marino mai realizzato in Europa fu inaugurato nel 1970 ad Antibes, in Francia, a pochi chilometri dal confine italiano. Meta abituale di numerosi turisti provenienti anche dalla nostra provincia, era frequentato anche da scolaresche in gita, con le classi delle scuole primarie, elementari e medie dell’imperiese che spesso partivano per visitarlo, insieme all’Acquario di Genova.

L’annuncio della chiusura era stato lanciato lo scorso 4 dicembre dopo una lunga serie di problemi di tipo economico. Da anni il parco era progressivamente meno visitato e a questo si era aggiunta la legge francese emanata nel 2021 che aveva posto fine alla possibilità di ospitare spettacoli con protagonisti cetacei sul territorio francese.

Il parco, inoltre, era stato il set di due grandi produzioni cinematografiche francesi. Le Grand Bleu di Luc Besson, del 1988 e, nel 2012 di Un sapore di ruggine ed ossa.

Ma soprattutto nel 2018 salì alle cronache mondiali anche dal punto di vista scientifico. Causa di ciò il fatto che Wikie, une delle orche tenute in cattività nel delfinario francese, aveva mostrato una sorprendente capacità di imitare le parole umane attraverso lo sfiatatoio (l’organo posto al di sopra della testa che i cetacei usano per respirare), rendendo una volta di più evidente al grande pubblico le già note capacità intellettive di questi animali, che non smettono tutt’ora di stupire persone comuni e scienziati nonostante le loro capacità manifestamente ben al di sopra della media del mondo animale, oltre che la loro capacità di comunicare e riprodurre vocalizzazioni complesse.