Domenica i lavoratori dei supermercati tornano a scioperare, CGIL Imperia: "Hanno bisogno di riposo
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I lavoratori dei supermercati torneranno a scioperare anche domenica prossima, 5 aprile. La mobilitazione sarà confermata nelle prossime ore.

Lo sciopero già avvenuto nella giornata di ieri, interesserà tutti i supermercati liguri. Un gesto dovuto per tutti i lavoratori della grande distribuzione alimentare secondo Fulvio Fellegara, segretario generale della CGIL Imperia.

“Queste persone si trovano, non di loro volontà, in prima linea nella gestione di questa crisi. Si tratta di un servizio essenziale che non può assolutamente essere bloccato, ma ci siamo ritrovati a gestire una serie di problematiche importanti,” spiega.

“In primis la sicurezza – continua Fellegara – perché nei supermercati è difficile mantenere la distanza tra le persone. Non scordiamoci che questi lavoratori hanno subito la psicosi iniziale con l’invasione dei supermercati e un conseguente sovraccarico di lavoro. I carichi di lavoro continuano a essere esagerati perché non si riesce a far comprendere che la spesa va fatta una volta a settimana, una persona per famiglia.”

Queste persone che lavorano con uno stress emotivo incredibile devono poter riposare. Per questo abbiamo proposto di chiudere la domenica. Se si programma la chiusura con tempo e ci si organizza, non c’è bisogno di andare a fare la spesa la domenica. Non è uno sciopero contro nessuno, ma un’opportunità per i lavoratori, chi vuole, di poter staccare,” spiega Fellegara.

“Alcune catene hanno cominciato a chiudere, la maggioranza delle catene resta aperta mezza giornata. Siamo rimasti gli unici a difendere i lavoratori su questo argomento perché altre sigle sindacali hanno deciso di non aderire. Abbiamo chiesto un incontro all’assessore regionale Benveduti che ha proposto di fare la mezza giornata, dimostrando di non conoscere minimamente il problema e il settore. Una proposta che viene già autonomamente messa in atto dalla maggior parte delle catene. Inoltre, a chi ha deciso di chiudere completamente gli si sta dicendo che fa male e di riaprire,” conclude Fellegara.

La video intervista è visibile integralmente a inizio articolo.