Questa domenica 10 ottobre la storica scuola di musica sanremese Ottorino Respighi celebra l’inaugurazione dell’anno scolastico proponendo un concerto dal titolo “Esplorando il repertorio violinistico”. A partire dalle 17,30 nella sala Ugo Janni della Chiesa Valdese di via Roma a Sanremo, si esibiranno Edoardo Lanzi al violino e Sonia Soprano al pianoforte. Per accedere al concerto è necessario essere in possesso del green pass.
Alla vigilia dell’appuntamento abbiamo incontrato nel suo ufficio all’interno dell’istituto Galileo Galilei ad Arma di Taggia il professor Giuseppe Buscaglia, presidente della Fondazione “Filippo e Mirella Salesi” che gestisce la Respighi.
“Fortunatamente sembra che all’inizio di quest’anno scolastico la situazione pandemica sia in via di deciso miglioramento e qui al Galilei abbiamo iniziato a pieno regime il 4 ottobre”, dice Buscaglia che guida l’istituto di Arma da ben 43 anni.
“Dal 2010, anno della scomparsa della storica direttrice Mirella Salesi, sono diventato presidente della Fondazione che gestisce la Respighi dopo esserne stato il vicepresidente. Una scuola – dice con orgoglio – che è stata ed è tuttora un punto di riferimento in tutto il ponente ligure dopo essere stata fondata nel 1962 e aver insegnato a tanti giovani che ora lavorano e vivono grazie alla conoscenza della musica e di uno o più strumenti”.
“Le iscrizioni sono in corso e restano aperte, invito tutti a chiedere informazioni recandosi direttamente in sede nei locali della vecchia stazione ferroviaria di Sanremo in piazza Cesare Battisti o anche solo telefonando per ogni chiarimento. La sede è molto bella, comoda e arricchita dalla collezione di quadri dell’artista Filippo Salesi”.
“Ritengo che la musica sia la forma d’arte per eccellenza – dice Buscaglia – e impararla è utilissimo non solo sul piano formativo ma anche su quello spirituale, un aspetto essenziale per un’esistenza non banale. Sanremo poi è la città della musica in Italia, ha un’Orchestra Sinfonica prestigiosa nella quale suonano musicisti che hanno iniziato alla Respighi. Imparare uno strumento non è solo garantirsi un accompagnamento musicale per la vita ma anche la possibilità di trovare un’occupazione facendo quello che piace e con tutte le soddisfazioni che può ricevere per tutta l’esistenza”.