Poche ore e prenderà il via la 44esima edizione della Rassegna della Canzone d’Autore organizzata dal Club Tenco. Nell’immediata vigilia della prima serata abbiamo incontrato il direttore artistico della rassegna, Sergio Secondiano Sacchi, nella sede del Club sul Lungomare Calvino a Sanremo.
“Questa è una Rassegna imperdibile – dice – e il suo titolo ‘Una canzone senza aggettivi’ parte da una constatazione: una volta c’era solo la musica leggera che comprendeva tutto, poi sono iniziati i distinguo, musica impegnata, d’evasione, musica da Festival, canzone d’autore, e certi aggettivi sottintendevano anche un certo dispregio per una canzone ‘commerciale’ e inferiore alle altre. Poi sono passati gli anni, i cantautori hanno cominciato ad andare al Festival, qualcuno lo ha anche vinto e negli ultimi tempi diverse canzoni che hanno vinto la Targa Tenco erano state presentate proprio all’Ariston durante il Festival”.
“Alla luce di tutto ciò – prosegue – parlare di ‘canzone senza aggettivi’ è il minimo che si possa fare, non perché Festival e Tenco sono la stessa cosa ma è il contesto in cui si svolgono a differenziare le due manifestazioni”.
“La bellezza della ‘canzone d’autore’ è quella di avere un pubblico variegato, e neppure il concetto ‘musica buona’ e ‘musica cattiva’ può essere accettato da tutti ma l’emarginazione che c’è stata per anni, beh quella deve cadere”.
“Avere la totale disponibilità di posti all’Ariston è una grande notizia che ci ha tenuto in sospeso sino all’ultimo – racconta Sacchi – e vale anche per altre situazioni come la chiesa sconsacrata di Santa Brigida nella Pigna: sino a pochi giorni fa pensavamo di rinunciare per motivi di distanziamento, e stessa cosa per la sede del Club dove siamo adesso. Forse non siamo stati pronti per sfruttarlo ma questo ritorno alla normalità ci ha resi più liberi”.
“Altra buona notizia è il grande ritorno quest’anno dell’impegno della Rai per la Rassegna – termina il Direttore Artistico – dopo anni di abbandono o di attenzione molto parziale, dall’anno scorso è iniziato un interesse che quest’anno è ancora aumentato. Concludendo, sono convinto che ne vale sempre la pena venire a vedere ‘il Tenco’ e quest’anno ci spogliamo anche di un po’ di pregiudizi e quindi questo è un motivo in più per non perdere l’occasione”.
Le serate (giovedì 21, venerdì 22, sabato 23 ottobre) iniziano alle ore 21.