dolcedo

Dolcedo sarà uno dei 20 borghi italiani coinvolti nel progetto “Una boccata d’arte“, promosso dalla Fondazione Elpis, che si terrà dal 22 giugno al 29 settembre 2024. Questo progetto, giunto alla sua quinta edizione, mira a valorizzare l’arte contemporanea attraverso 20 interventi artistici realizzati da 20 artiste e artisti italiani e internazionali, selezionati per la diversità delle loro pratiche e ricerche. Gli artisti trascorreranno un periodo di residenza a contatto con il territorio e le comunità locali per creare opere che riflettano le peculiarità dei luoghi ospitanti.

Quest’anno, Dolcedo è stato scelto per rappresentare la Liguria. Le inaugurazioni delle opere si terranno in tutta Italia il 22 e 23 giugno. A Dolcedo, l’evento inaugurale è previsto per sabato 22 giugno alle ore 18.30 in Piazza Berti, seguito da un rinfresco.

L’intervento a Dolcedo, intitolato “Her Branches on the Ground, Her Roots in the Sky“, è opera dell’artista Sasha Tishkov (Tallinn, Estonia, 1989) ed è coordinato da Virginia Lupo. Questo progetto celebra l’ulivo come simbolo di sincretismo tra culture e territori del Mediterraneo. Tishkov esplora i legami tra natura e identità, partendo dal paesaggio imperiese per evidenziare come esso caratterizzi molte altre coste del Mediterraneo.

Spiega Sasha Tishkov: “Il progetto si ispira alla storia millenaria dell’ulivo e al suo legame con l’uomo, responsabile della sua domesticazione e coltivazione. Le tre opere fanno luce sulla storia e sull’utilizzo diversificato dell’olio d’oliva, riflettono inoltre sul lavoro collettivo e sulla lotta dei contadini per la coltivazione degli ulivi nel Mediterraneo”.

“L’avvio della quinta edizione di ‘Una Boccata d’Arte’ segna un bellissimo traguardo, 100 interventi realizzati in 100 borghi da altrettanti artiste e artisti internazionali a partire dal 2020, anno in cui il progetto è nato con l’idea di sostenere i giovani artisti, in linea con la nostra missione”, dichiara Marina Nissim, presidente di Fondazione Elpis. “Per l’anniversario speciale dei cinque anni abbiamo scelto di coinvolgere solo artisti under 35, che stanno dimostrando grande entusiasmo e partecipazione, sia nella realizzazione degli interventi, sia nella relazione con il territorio e con le comunità locali. È sorprendente la grande rete di relazioni umane e professionali che nel tempo si è venuta a creare attorno a Una Boccata d’Arte, grazie al prezioso contributo di artisti, curatori, sindaci, amministrazioni locali e cittadini. Le tante opere che sono state accolte in modo permanente dai borghi sono il frutto di questa riuscita sinergia. Anche quest’anno Una Boccata d’Arte lascerà il segno con la sua capacità di coinvolgere abitanti e pubblico e creare connessioni intorno ai 20 progetti”.