L’inizio del 2025 rappresenta l’occasione fare un bilancio dei primi mesi di attività dell’amministrazione comunale di Dolcedo, guidata dal sindaco Giuseppe Rebuttato ed insediatasi dopo le elezioni comunali di giugno scorso.
Precedentemente assessore nell’amministrazione guidata da Giovanni Danio, il lavoro di Rebuttato si pone in continuità con quanto fatto e visto nel capoluogo della Val Prino, chiamato ad una serie di cambiamenti dal punto di vista logistico e nei servizi e che presenta molti temi importanti per la vita della cittadinanza.
“Nei primi 6 mesi”, introduce il sindaco, “nonostante la precedente esperienza come assessore, abbiamo dovuto prendere le misure. Abbiamo seminato e stiamo seminando per riuscire a raggiungere gli obbiettivi al momento prioritari, ossia il cantiere del nuovo edificio scolastico, che è ripartito e il cantiere della viabilità alternativa al centro storico, che dovrebbe concludersi quest’estate, importante in quanto creerà la possibilità di rendere eventualmente il centro storico fruibile da turisti e residenti limitando il traffico o chiudendolo del tutto. Spero che nonostante alcune posizioni scettiche si possa trovare una soluzione che metta tutti d’accordo per poter offrire qualcosa di diverso ai turisti e salvaguardare le esigenze delle attività commerciali”.
Molti i temi discussi nel corso dell’intervista, come l’annosa questione delle concessioni edilizie annullate dalla Provincia di Imperia, il ruolo del turismo nell’economia del paese, la gestione dei rifiuti e il futuro della caserma dei Carabinieri e delle scuole, le cui sorti risultano strettamente collegate.
“La caserma è destinata a lasciare l’attuale sede, di proprietà privata”, spiega il sindaco. “I suddetti si sono accollati l’onere e onore di ospitare la caserma, la cui esperienza è destinata ad esaurirsi. Stiamo lavorando per offrire un’alternativa come Comune. L’unico immobile a disposizione idoneo (stiamo facendo le opportune verifiche in tal senso) è l’attuale sede della scuola d’infanzia, al piano terra. L’eventuale insediamento della caserma sarà quindi condizionato all’ultimazione dei lavori del nuovo edificio scolastico e quindi del trasferimento della sede nel nuovo plesso, contiamo entro al fine del 2026. Stiamo valutando il tutto con l’ufficio tecnico e con i Carabinieri stessi”.
Nel video servizio a inizio articolo l’intervista completa al sindaco di Dolcedo Rebuttato.