La prima Doc della Liguria festeggia 50 anni: un traguardo festeggiato, dal 22 al 24 luglio, dai comuni di Soldano, San Biagio della Cima e Dolceacqua. Un ricco programma di visite e degustazioni in vigna, incontri letterari e tecnici e di spettacoli con il gran finale domenica 24, quando piazza Mauro sarà trasformata in una grande cantina all’aperto, per degustare con i produttori la loro interpretazione del rossese di Dolceacqua, accompagnate dalle specialità del territorio e dallo spazio didattico sulle DOP e le eccellenze agroalimentari liguri “Assaggia la Liguria”.
Ad arricchire la serata con ironia, alle ore 21, sul palco il comico Andrea Di Marco che porterà in scena lo spettacolo “Attenti a quei DOP”, insieme a Francesco Petacco.
“Attenti a quei DOP” è una degustazione unica nel suo genere, anzi no, è una lezione per scoprire i prodotti a marchio di origine della Liguria, anzi no, è uno spettacolo gustoso dove si ride, si scopre qualcosa di nuovo sulle meraviglie della nostra terra, su come riconoscerne il valore culturale e assaporarle al meglio. Anzi no: è tutte queste cose messe insieme.
Andrea Di Marco, comico e musicista, con i suoi famosi personaggi incontra sul palco Francesco Petacco, brillante divulgatore agronomico, in uno show istruttivo e divertente per scoprire quello che forse non tutti sanno su tesori che si chiamano basilico genovese DOP, vini liguri DOP/IGP, con l’Enoteca Regionale della Liguria, olio Riviera Ligure DOP e altro ancora.
In “Attenti a quei DOP”, tra assaggi, brindisi e mortai, vanno in scena gag e canzoni, quiz col pubblico e siparietti, che con il sorriso rilevano scoperte: come mai il basilico è la coltura tipica della Liguria? Come faccio a sapere se un olio è davvero del territorio? E i vini liguri quali, quanti e come sono?
“Attenti a quei DOP” è lo spettacolo che fa della risata cultura, del sapore poesia, della conoscenza delle DOP liguri buonumore. I prodotti tipici sono molto amati e, come tutte le cose di successo del mondo, si portano dietro luoghi comuni e tentativi di “usurpazioni”: questo show libero da toni didascalici e “spiegoni” li racconta con freschezza usando l’espediente liberatorio e catartico della risata per restituire concetti culturali importanti.
Racconta Di Marco: “Ho conosciuto il basilico genovese DOP, poi l’olio Riviera Ligure e poi quel Francesco Petacco DOP che lavorava allo stand di ‘Assaggia la Liguria’. Quando siamo andati a cena gli ho detto che lo invidiavo perché il suo lavoro aveva a che fare con tutta la poesia che c’è dietro il senso del gusto e l’assaporare la vita. Lui mi ha risposto che mi invidiava perché il mio lavoro aveva a che fare con la gioia e il buon umore. E così è nata l’idea di unire le due cose in uno spettacolo. Ecco che cosa ci unisce: l’invidia!”