Di fronte alle tantissime preoccupazioni sulla riapertura delle scuole in Italia, oggi la Francia ha riaperto ufficialmente tutti i suoi istituti scolastici che hanno accolto dodici milioni e mezzo di studenti di ogni ordine e grado e 866mila insegnanti.
Sotto la minaccia di un inasprimento delle misure anti-contagio che potrebbero essere adottate già nelle prossime settimane, il ministro dell’Educazione francese Jean-Michel Blanquer ha augurato a tutti un rientro il più normale possibile. Il protocollo con le norme da seguire e su come intervenire in caso di necessità era già stato messo a punto a fine luglio: prevede mascherine obbligatorie per tutti gli over 11 studenti ed insegnanti anche durante la ricreazione, mentre il distanziamento va rispettato e ricercato nella misura massima possibile ma senza obblighi particolari o misure standard da applicare.
Quello che sembra essere il problema principale in Italia con i banchi singoli e la ricerca di nuovi spazi da adibire ad aule, in Francia è stato risolto con un generico rispetto del distanziamento non obbligatorio ma solo ‘dove possibile e se non impedisce di accogliere tutti gli allievi’ di quella classe.
“Nessun istituto scolastico verrà chiuso in caso di Covid19” ha dichiarato il Ministro ma resta inteso che in caso di ondata epidemiologica le decisioni verranno prese in concerto tra prefetti, dirigenti scolastici e autorità sanitarie. In caso di sintomi evidenziati da allievi o docenti, verrà effettuata la ricerca per risalire all’origine del contagio e si prenderanno le necessarie misure di isolamento.