Secondo le prime indiscrezioni trapelate al termine dell’incontro Governo – Regioni della mattinata riguardo il prossimo Dpcm del 16 gennaio, verrebbe confermato il divieto di vendita da asporto per i bar a partire dalle ore 18 per evitare assembramenti nell’orario classico dell’aperitivo. Resterebbero immutate invece le regole per il servizio delivery, cioè la consegna a domicilio di alimenti e bevande ma non ci si potrà spostare tra regioni anche se dello stesso colore giallo mentre dovrebbero nascere le zone ‘bianche’, ambiti ristretti dove la circolazione del virus risulta limitata e dove le concessioni saranno più ampie.
In vista di un pessimistico ma possibile aumento dei casi anche in Italia a seguito dei comportamenti non consoni durante le feste di fine anno, verrà abbassato l’ormai famoso indice Rt: sotto l’uno si resta in giallo, tra 1 e 1,25 arancione, oltre si entra in zona rossa.
Verrà anche confermata la norma che prevede un massimo di due persone che vanno a trovare parenti o amici, norma che secondo il ministro Speranza si è rivelata molto utile durante le feste di Natale come le altre imposte dal Governo, senza le quali – sempre secondo il Ministro – i numeri attuali sarebbero molto peggiori come sta accadendo nel resto d’Europa.
Tra le reazioni più significative da parte dei presidenti regionali c’è quella di Giovanni Toti che si dichiara contrario al divieto di asporto dalle 18, e quella del governatore lombardo Attilio Fontana che annuncia un indice Rt salito improvvisamente a 1,24 nella sua regione con la probabile prospettiva di tornare presto in fascia rossa con la conseguente chiusura generale compresa quella delle scuole di ogni livello.