Un pomeriggio di luce e visioni quello appena trascorso al Palazzo del Parco di Diano Marina, dove è stata inaugurata ‘Unfolding Dimensions‘, la nuova mostra che fino al 18 maggio trasformerà la sala ‘R. Falchi’ in un crocevia internazionale dell’arte contemporanea.
Unfolding Dimensions
Un’inaugurazione partecipata, con la presenza del sindaco Cristiano Za Garibaldi, degli assessori Sabrina Messico e Luca Spandre e delle due protagoniste assolute dell’esposizione: Anne-Cécile Surga e Alicia Viebrock, artiste che non hanno bisogno di molte presentazioni nel circuito dell’arte globale.
Il titolo – Unfolding Dimensions, ovvero ‘dimensioni che si svelano’ – è una vera e propria dichiarazione d’intenti: esplorare ciò che va oltre il visibile, sfidare la percezione, evocare spazi interiori tanto quanto fisici.
Unfolding Dimensions– Due linguaggi opposti e complementari
Il progetto nasce dalla volontà della galleria di continuare il percorso intrapreso negli ultimi anni, presentando una selezione di artisti internazionali e per divulgare l’arte e la cultura nel territorio. La mostra bipersonale fornisce un perfetto saggio di questa volontà.
Due voci femminili, due linguaggi opposti e complementari. Da un lato il marmo bianco di Carrara che, sotto le mani della scultrice francese Surga, sembra diventare carne, memoria, emozione. Dall’altro, le tele di lino esplose di colore della pittrice tedesca Viebrock, dove l’acrilico e l’inchiostro si rincorrono, si ignorano, si sfidano, come in un campo di forze visive. Durante l’evento è stato anche presentato il catalogo ‘L’Histoire d’un Amour‘, la nuova monografia di Anne-Cécile Surga.
La mostra è il frutto della collaborazione tra la Civiero Art Gallery, la Piero Atchugarry Gallery di Miami e l’Assessorato alla Cultura di Diano Marina.
Alica Viebrock
Alicia Viebrock, classe 1986, formatasi alla Kunstakademie di Düsseldorf, lavora con gesti energici e colori in sospensione. Le sue opere sembrano ‘appena nate’ o ‘appena disfatte’, con pigmenti che si rincorrono, si scontrano, si mescolano fino a creare equilibri fragili ma potenti. Esposta nei più importanti musei tedeschi e collezionata da nomi internazionali, porta a Diano un’esplosione di energia pittorica.
Anne-Cécile Surga
Anne-Cécile Surga, un anno più giovane e una visione più scultorea del mondo, modella il marmo come fosse burro: mani che affondano nella pietra, corpi che sembrano cedere al peso della vita. Un lavoro che parla di emozioni profonde, di risposte intime a tematiche sociali, di forza e vulnerabilità. L’artista ha rappresentato il padiglione di San Marino alla Biennale di Venezia del 2022 con il progetto Body Memory.
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