“Ringraziamo i consiglieri comunali Francesco Parrella e Micaela Cavalleri per l’interesse che hanno nei confronti delle attività della Gestioni Municipali SpA e del verde pubblico di Diano Marina e vogliamo rassicurarli sul fatto che non solo tutto viene svolto nel rispetto delle leggi, ma anche con rigorosa attenzione alla spesa complessiva e alla qualità del servizio”, commenta Domenico Surace, amministratore unico della società dianese.
“Volentieri rispondiamo direttamente alle loro richieste. Lo avremmo fatto di persona se avessero chiesto un incontro, come avvenuto con il consigliere Marcello Bellacicco e come accade quasi giornalmente con il sindaco e con l’assessore competente. Usando i loro stessi mezzi, lo facciamo pubblicando questa nota”, specifica Surace.
“Le potature del verde pubblico di Diano Marina – prosegue – sono programmate con un anno di anticipo e quella del parco giochi di via Campodonico non ha fatto eccezione. Il fatto che nei giorni scorsi si sia strappato un ramo di eucalipto a causa del forte vento (nella stessa giornata, per lo stesso motivo, era stato vietato l’accesso a un tratto di passeggiata), cosa che la Polizia locale ha prontamente rilevato e segnalato, non ha minimamente modificato il nostro programma di interventi”.
“Il manutentore del verde è la figura fondamentale, è un agrotecnico diplomato, con tutte le qualità e le caratteristiche necessarie per poter svolgere questo compito. Senza questa figura non potremmo svolgere l’attività”, dichiara l’amministratore unico. “Il manutentore del verde è assunto a tempo pieno in GM, così come tutto il personale. Tutti in GM sono stati assunti con regolare procedura concorsuale, ognuno per i vari livelli. Inoltre, come tutte le aziende che fanno questo mestiere e come tutte le aziende agricole, abbiamo stabilito un rapporto di consulenza con un esperto agronomo esterno, iscritto all’Albo, che ci consente, ogni volta che abbiamo una necessità o una criticità di avere un parere, un confronto. È anche l’unica figura titolata per poter periziare le alberature e stabilire eventuali tagli e trattamenti. Il tutto con un costo per GM veramente irrisorio”.
“In tutti i casi, si tratta di persone che operano con professionalità e con cognizione di causa, avendo ben chiaro ciò che stanno facendo e per quale azienda stanno lavorando. Riteniamo che nessuno possa arrogarsi il diritto di maltrattare la loro professionalità, senza conoscere minimamente la materia di cui si sta parlando”, conclude Surace.