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Custodito all’interno dell’oratorio della Santissima Annunziata a Diano Marina, uno dei luoghi di culto più antichi del Ponente ligure, il presepe dei confratelli ogni anno si mostra in tutta la sua maestosità con statuine e ambientazioni ispirate alla tradizione.

“Abbiamo lasciato il presepe così come è dal 2019 perché pensiamo che sia troppo bello per smontarlo e farne un altro. Un presepe statico, con un paesaggio tipico ligure. Muschio fresco e rocce realizzate con il sughero fanno da sfondo al tema della Natività, posto in primo piano anche dal punto di vista ideologico. Più lontano e con statuine più piccole, il villaggio e i fedeli che si avvicinano sul ponte insieme al proprio gregge”, ha commentato Augusto Novaro, priore della Confraternita della Santissima Annunziata.

A stupire lo spettatore, alcuni effetti speciali: luci e suoni simulano una notte tempestosa, alternandosi ad atmosfere diurne più tranquille. Abbiamo incontrato anche il pittore, Gianni Calcagno, che ci ha raccontato come viene creato il presepe.

L’opera è visitabile da ieri e resterà aperta al pubblico fino all’8 gennaio 2024 secondo i seguenti orari: 10.00-12.00, 16.00-18.00.

Le interviste integrali a Novaro e Calcagno nel video-servizio a inizio articolo.