Weekend di controlli stringenti a Diano Marina per sanzionare chi infrange le restrizioni imposte per fermare il contagio da coronavirus. Nella città degli aranci gli uomini della Polizia Municipale, guidati dal comandante Franco Mistretta, hanno controllato tutte le segnalazioni arrivate dai privati, oltre che dagli amministratori di condominio. Tra queste una relativa a un uomo proveniente dalla Brianza che aveva raggiunto la famiglia nella seconda casa dianese. Per lui è arrivata l’inevitabile sanzione per aver violato le norme regionali e anche dello stesso comune di Diano Marina.
Tutto ciò a pochi giorni dal fine settimana probabilmente più temuto dagli amministratori locali: quello pasquale. Per affrontarlo nel migliore dei modi il Comune di Diano Marina si sta organizzando chiedendo aiuto alle forze dell’ordine, come spiegato a Riviera Time dal sindaco Giacomo Chiappori.
“I controlli li facciamo senza allarmare la gente – esordisce il primo cittadino. Siamo attenti, guardiamo e cerchiamo di far rispettare il più possibile le norme. C’è un attimino di preoccupazione su queste vacanze di Pasqua. Parte dalle notizie trapelate sui media nazionali: diminuzione del contagio, possibilità di uscire con i bambini e così via potrebbero spingere le persone a pensare di venire qui al mare. Non è il caso.
Ci siamo già messi all’opera con le forze di Polizia e i Carabinieri, perché la Municipale da sola non basta. Faremo un controllo serrato all’uscita dell’autostrada, su capo Berta e capo Mimosa.
È vergognoso chi ancora prova a venire qui per ‘evadere’ – prosegue Chiappori. Anche qui bisogna rimanere in casa, non si può andare sulla passeggiata, al mare o altro. Le regole che hanno a casa le hanno anche qui da noi, si passa da un ‘carcere’ all’altro e non da un ‘carcere’ alla ‘libertà’. Queste persone dovrebbero avere più rispetto per se stessi e per gli altri. La nostra sanità è già abbastanza stressata, è logico che sopportare ulteriori persone provenienti da fuori rischierebbe di aggravare la situazione.
Servono regole semplici che abbiamo chiesto al Prefetto e che arriveranno in queste ore anche sul tavolo del governatore Toti. Esempi sono: le telecamere sulle autostrade che le usino in questo momento per verificare se ci sono aumenti di viabilità. Oppure un suggerimento che si potrebbe dare è quello di togliere i telepass e mettere i casellanti in modo che possano chiedere provenienza e destinazione. Sono tutti sistemi per evitare che le persone possano infrangere le regole”.