Questa mattina Diano Marina ha reso omaggio a Maria Musso, nata a Diano Arentino, arrestata il 2 settembre 1944 e deportata al campo di sterminio femminile di Ravensbrück.
Un evento volto a non dimenticare le atrocità del passato e a educare le nuove generazioni ai valori di pace e giustizia.
L’omaggio a Maria Musso, tra parole e testimonianze
La giornata è iniziata nella sala consiliare con la conduzione della giornalista e scrittrice Donatella Alfonso, coautrice insieme a Laura Amoretti e Raffaella Ranise del libro ‘Destinazione Ravensbrück. L’orrore e la bellezza nel lager delle donne’.
Attraverso la lettura di brani tratti dal diario di Maria Musso, ‘La ragazza dal fiocco rosso’ e dal suo libro ‘Il mio granello di sabbia – Per non dimenticare’, gli attori Maria Romana Cirillo (compagnia teatrale ‘Amici del teatro’ di San Bartolomeo al Mare) e Jacopo Marchisio (compagnia teatrale ‘Cattivi Maestri’ di Savona) hanno ridato voce alle sue memorie. Di grande impatto emotivo è stata anche la testimonianza di Roberto Contardo, figlio di Ida Desandré, che condivise con Maria l’esperienza del lager.
Immagini, ricordi e il coinvolgimento dei più giovani
Durante l’evento sono stati proiettati diversi materiali multimediali: un video di Ambra Laurenzi, presidente del Comitato Internazionale di Ravensbrück, che descrive la condizione della deportazione femminile a Ravensbrück; spezzoni di un video in cui Ida Desandré ricorda Maria e il video Mi chiamo Maria Musso, realizzato con i lavori dei bambini e ragazzi dell’Istituto Comprensivo di Diano Marina.
Una panchina in ricordo di Maria Musso
Successivamente sulla passeggiata a mare di Diano Marina è stata inaugurata una panchina dedicata a Maria Musso, simbolo di memoria collettiva e speranza per il futuro. Alla cerimonia gli alunni della scuola primaria e dell’infanzia hanno letto poesie di Maria, come Quello che avrei desiderato, e cantato canzoni in suo ricordo, creando un momento di profonda commozione.
Le parole di Sabrina Messico
“Questa manifestazione è un esempio di come il ricordo possa essere un elemento di unione e identità per la comunità locale, oltre che uno stimolo per la formazione delle nuove generazioni. Non solo un omaggio a Maria Musso, ma anche ai valori di pace, giustizia, libertà e rispetto, a pochi giorni dalla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne“, ha commentato l’assessore Sabrina Messico.
Le parole di Alfonsina Sibilla e Simone Falco
“Siamo molto contenti della riuscita di questa cerimonia perché ci tenevamo tanto. Crediamo che valga la pena far conoscere questa donna che ha resistito con un coraggio da leoni. È riuscita a fare questa resistenza che ancora adesso mi emoziona. Hanno cercato di resistere in modo coraggioso, concreto facendo atti di sabotaggio. Poi lei era una donna generosa, io fortunatamente l’ho conosciuta e non diceva niente. Io ho un po’ rimpianto come credo lo abbiamo tutti quanti quelli che l’hanno conosciuta, che non l’abbiamo forse capita fino in fondo, che non l’abbiamo aiutata”, ha dichiarato Alfonsina Sibilla dell’ANPI del Golfo Dianese
“Oggi qui a Diano Marina è stata inaugurata questa panchina dedicata a Maria Musso e come ho detto prima la panchina simboleggia la memoria che dura, che va avanti, che prosegue, soprattutto chi non è sopravvissuto dal Lager e i in ricordo di quei pochi ex deportati che sono ancora in vita e che noi portiamo avanti la loro memoria e la loro testimonianza”, ha proseguito Simone Falco, presidente sezione ANED di Savona-Imperia.
Le parole di Angelo Musso
“Mia zia era la sorella di mio papà ed era come ho detto prima veramente una grandissima persona. Lei è stata un insegnamento per me, per come comportarmi nella vita, perché con quello che ha subito, è sempre stata una persona molto solare nella sua vita, a disposizione dei gli altri e per me è stato veramente un onore essere qua oggi e vedere che la città di Diano Marina, dove lei ha vissuto per tanti anni, gli ha dedicato una panchina, che è stata una manifestazione veramente toccante”, ha concluso emozionato Angelo Musso, nipote di Maria.
Organizzazione
La manifestazione è stata organizzata dall’ANPI del Golfo Dianese, in collaborazione con la sezione ANED di Savona-Imperia e con il patrocinio, oltre che del Comune di Diano Marina, del Comitato Internazionale di Ravensbrück, dell’Istituto Storico della Resistenza della Provincia di Imperia, della Regione Liguria, della Provincia di Imperia, del Comune di Diano Arentino e dell’ANPI Valle d’Aosta.
La sezione ANED di Savona-Imperia esprime gratitudine all’ANPI del Golfo Dianese e al Comune di Diano Marina che, insieme agli altri enti, hanno voluto realizzare questa panchina e intitolarla alla memoria di Maria Musso, antifascista, combattente partigiana e deportata politica nel lager femminile di Ravensbrück.
Ricordando Maria Musso, si rende omaggio a tutte le deportate che non fecero più ritorno, alla loro eroica resistenza senza armi dietro il filo spinato e al loro sacrificio, soprattutto in prossimità della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne del 25 novembre.
Nel video-servizio a inizio articolo le parole di Sabrina Messico, Alfonsina Sibilla, Simone Falco, Angelo Musso e le immagini dell’evento.