Lo scorso sabato, 7 dicembre, nella suggestiva cornice della sala ‘R. Falchi’ del Palazzo del Parco di Diano Marina, è stata inaugurata la mostra ‘Infinitely delicate landscapes’ dell’artista fiorentino Giacomo Costa. L’evento è curato dall’Assessorato per i Beni e le Attività Culturali del Comune di Diano Marina in collaborazione con la Civiero Art Gallery e la Galleria Guidi&Schoen di Genova.
Le parole di Francesco Civiero
“Ho il piacere di presentare per la terza volta a Palazzo del Parco Giacomo Costa, un artista con un curriculum di livello internazionale assoluto. Le sue opere, realizzate con le tecnologie di renderizzazione 3D, sono visioni che ci invitano a riflettere sulla difficile convivenza tra l’umanità e il pianeta, non solo dal punto di vista ambientale, ma anche sociale e culturale”, ha esordito ai nostri microfoni Francesco Civiero.
Le parole di Giacomo Costa
Dal canto suo Costa ha svelato il cuore della sua ricerca artistica: “Questa mostra- come tutta la mia ricerca- è incentrata sul rapporto tra l’essere umano e l’ambiente che lo circonda. Io utilizzo quasi sempre l’architettura come metafora per raccontare le vicende umane. Questa indagine, che dura da quasi trent’anni, ha molto a che vedere con la tecnologia; tutto viene infatti generato attraverso l’uso di software”.
Progetti futuri. “Sto iniziando a dipingere a olio però quello è un divertimento e un esperimento. La mia ricerca nasce attraverso suggestioni di quello che mi circonda e che vedo quindi non so cosa vedrò domani, in base a quello deciderò”.
Sul suo legame con Diano Marina e la Liguria l’artista ha raccontato: “Mio nonno era genovese e il mio rapporto con questa terra è sempre stato speciale. Esporre a Diano Marina per la terza volta mi fa sentire quasi a casa. Amo le architetture liguri e l’atmosfera che si respira in questi luoghi”.
‘Infinitely delicate landscapes’
In un mondo sempre più dominato da logiche evolutive, economiche e sociali che minano la sostenibilità del futuro dell’essere umano, la necessità di rappresentare questo sottile equilibrio instabile diventa il centro del linguaggio visivo dell’artista e il fulcro dei suoi ‘paesaggi infinitamente delicati’. Paesaggi intesi non solo come elemento naturale, ma come una complessa stratificazione di significati e relazioni tra l’uomo e gli ecosistemi.
Giacomo Costa
Giacomo Costa è uno degli artisti italiani più riconosciuti a livello internazionale. Le sue opere sono state esposte in istituzioni di rilievo come il Centre Pompidou, la Biennale di Venezia, il Leopold Museum di Vienna e il Caixa Forum di Madrid, oltre che in musei di Seoul e Brisbane. I suoi lavori sono stati pubblicati su riviste prestigiose come il New York Times e El Pais, consolidando la sua posizione nel panorama artistico contemporaneo.
La mostra rimarrà aperta fino al 5 gennaio 2025. Orari di apertura: tutti i giorni dalle 16:00 alle 19:00, mentre domeniche e festivi saranno visitabili solo su appuntamento.
Le parole di Civiero e Costa nel video-servizio a inizio articolo.