Diano Marina individua e approva i nomi di 16 nuovi spazi urbani, intitolati anche a personaggi noti a cui tutta la comunità è affezionata. C’è via Mons. Angelo Cervetto, dedicata al ricordo dell’intensa vita pastorale del parroco di Diano Marina, che nel trentennio 1967-1997 ha dato vita al complesso delle Opere Parrocchiali. Una via è stata intitolata a Sandro Palmieri, apprezzato e conosciutissimo attore, direttore artistico del Politeama Dianese prematuramente scomparso all’età di 45 anni. I giardini Sandra Mondaini e Raimondo Vianello ricordano gli anni in cui una delle più famose coppie della televisione italiana frequentava Diano Marina mentre le vie Costante Girardengo, Fausto Coppi e Gino Bartali rendono omaggio a tre campioni che hanno fatto la storia del ciclismo. Per una via dedicata a Felice Gimondi, invece, bisognerà aspettare i 10 anni dalla sua morte, come previsto dalla Legge 23 giugno 1927, n. 1188.
L’elenco prosegue con largo Langella, individuato nell’area di accesso al cimitero dianese, dedicata al caporalmaggiore recentemente ricordato in occasione dell’anniversario della sua morte in un attentato a Kabul. Una mozione per intitolare una strada o una piazza al caporalmaggiore capo scelto Giorgio Langella era stata presentata l’anno scorso dal consigliere di minoranza Marcello Bellacicco. L’amministrazione comunale ha deciso di collocare largo Langella in una posizione significativa, al centro di un’importante opera di rigenerazione urbana, nella strada che va dall’incrocio di via Capocaccia all’ingresso del cimitero. Per la progettazione della riqualificazione dell’area è stato affidato un incarico che prevede il rifacimento dei marciapiedi e dell’ingresso al cimitero ma anche il posizionamento di un cippo commemorativo, un ulteriore segno di riconoscimento del valore del caporalmaggiore Langella, che l’amministrazione ha voluto inserire a completamento del progetto.
Tra i nuovi odonimi ci sono anche via Alessandro Valente, via Nicola Ramella, via Francesco Ardissone, Belvedere Milano Sanremo, Strada Savoia Tronchi A – B – C, ponti Torrente Evigno 1, 2 e 3 (la numerazione inizia da monte), piazzetta dei Pini, via Lidia Poet e piazzale Vittime del Terremoto 1887.