Protagonista di numerosi eventi da molto tempo, tra cui la tradizionale Festa in Ciassa a Diano Castello, Riviera Time ha incontrato Walter Mignone, presidente dell’associazione Amici del Castello, per scoprire la storia e la ricetta di uno dei piatti tipici del paese delle lone: ‘U menestrun di Bestagni‘.
Le parole di Walter Mignone
Un prodotto tipico ligure, tra i piatti che non possono mancare nelle manifestazioni targate Amici del Castello. “Tradizionalmente si facevano delle feste per il 5 agosto, dedicato alla Madonna della Neve“, spiega Mignone. “A Diano Castello c’è proprio uno di questi Santuari che in Liguria sono molto comuni. Tradizionalmente era abitudine che chi aveva i terreni, gli uliveti, nei dintorni del Santuario offriva il pranzo ai pellegrini. In questo uliveto, che è in regione Bestagni, si offriva anche il minestrone che poi è rimasto come piatto tipico del paese”.
‘U menestrun di Bestagni’
Si tratta di un piatto povero, a base di verdure. “La ricetta è abbastanza semplice”, continua il presidente degli Amici del Castello. “Si inizia preparando un brodo di verdure con il classico mix di carota, cipolla e sedano. Una volta pronto il brodo, si aggiungono tutte le altre verdure come fagioli, trombette, patate ed erbette di vario tipo, che devono bollire per molte ore, almeno quattro o cinque. Dopo tre o quattro ore, le verdure vengono estratte dalla pentola e pestate con un mortaio. Successivamente, si aggiunge la pasta – spaghetti spezzati – e si lascia cuocere ancora per almeno un’altra ora. Infine, si aggiungono pecorino, parmigiano e pesto. Il piatto va consumato tiepido”.
Ai nostri microfoni il sindaco di Diano Castello Romano Damonte, in occasione del 31esimo Premio Vermentino, aveva dichiarato di voler fare diventare il piatto prodotto De.Co. del paese delle lone.
La spiegazione integrale di Mignone nel video servizio a inizio articolo.