Continuano gli appuntamenti della seconda edizione della rassegna letteraria “Number27” sotto la direzione artistica del cantautore e scrittore Simone Alessio in arte Garibaldi presso la chiesa di San Giovanni Battista a Diano Castello.

Protagonisti del quinto appuntamento, in programma mercoledì 31 luglio alle ore 21, saranno Lucio Scorzelli con il suo libro “Ritagli arrugginiti” e Marta Segat con il libro “Bora scura”.

A dialogare con l’autore ci sarà la scrittrice Giulia Quaranta Provenzano e la presidente Marina Cavalleri. Ad allietare il pubblico ci sarà Michele Faggio che eseguirà diversi brani in acustico (voce/chitarra).

Lucio Scorzelli

Per sua fortuna nasce a Venezia, una città che lo ha influenzato profondamente e che ancora lo emoziona. Vive a Oneglia, sul mare, nel casale di famiglia fra le colline della Riviera dei Fiori. Ha vissuto per dieci anni a Roma e per un lungo periodo a Capo Mulini davanti ai faraglioni di Aci Trezza, il paese dei Malavoglia di Giovanni Verga, uno dei suoi autori preferiti insieme a John Steinbeck e a Edgar Lee Masters. Già elicotterista della Marina Militare, successivamente imprenditore e libero professionista. È sposato con Sabrina, conosciuta nella bella Messina. Ha un figlio, Alessio Filadelfo, adolescente e pallanuotista, arrivato in tarda età, che gli ha rinvigorito la gioia di scrivere. Autore versatile: racconti, fiabe, articoli giornalistici, poesie: “Scrivo della realtà romanzando la storia, ho sempre amato farlo per poter fotografare con le parole i miei pensieri!”. Nel lontano 1971, appena diciottenne, per la prima volta partecipa a un concorso letterario nazionale, aggiudicandosi il premio speciale della giuria. Per sua scelta, solo ultimamente ha ripreso a confrontarsi in varie manifestazioni culturali ottenendo ottimi riscontri. Il romanzo “Giarrettiere, Balilla e braghe di tela” è la storia di una famiglia romana dall’avvento del fascismo fino al dopoguerra, pieno di gioia di vivere; questo libro gli ha consentito di farsi conoscere e apprezzare sia a livello nazionale che europeo, con premio speciale e menzione d’onore al concorso “Giovane Holden” di Lucca. Con il romanzo “Solo per un attimo” si è cimentato nel racconto passionale comunque sempre connesso in profondità con la storia più recente; grande successo di pubblico e menzione d’onore – premio speciale della giuria al concorso nazionale del Casinò di Sanremo 2015. Dal 2016, con grande onore, è un Poeta Federiciano. Il romanzo “Sciarada”, secondo di una serie fortunata iniziata con “Solo per un attimo”, ha ricevuto il premio speciale della giuria al concorso di poesia della Cultura Mediterranea di Imperia 2016. Nel 2017, per il terzo anno di seguito, si è aggiudicato il premio speciale della giuria al concorso internazionale di poesia Ossi di Seppia di Arma di Taggia, “Penne d’Autore” di Torino, “Premio Lupo” di Roseto Valfortore, “Alda Merini“ di Como. Il romanzo “Il male gentile”, la storia vera di Carmela Agosta in lotta con il Maligno, è un inno alla gioia di vivere. Dopo un periodo terribile e una lunga pausa dovuta alla pandemia, il libro è in concorso al 60° “Campiello” 2022. Sono stati editati ultimamente “L’amore banale”, amore, indagini e intrighi nell’Europa del dopoguerra; “È lontano nel tempo”, sempre storie vere di cui è stato solo lo scrivano o un testimone diretto. Presentata nel maggio 2024 in anteprima nazionale alla Fiera del Libro e della Cultura Mediterranea, la sua ultima opera “Ritagli arrugginiti”. Continua?… continua!

Marta Segat

Marta Segat nasce a San Giorgio di Nogaro, in provincia di Udine, ma cresce a Torino, dove frequenta la Facoltà di Lettere e Filosofia. Ora vive ad Alba e lavora come docente presso un istituto d’istruzione secondaria di secondo grado. Per anni si è occupata di formazione e di informazione, collaborando con testate giornalistiche locali. Nel 2020 ha pubblicato “I Giors”, un romanzo per ragazzi. Alcuni dei suoi racconti si possono trovare nelle raccolte di A.A.V.V. “I segreti di Torino”, “Mondi magici”, “Racconti dal Piemonte” e “Il talismano e altri racconti”. Il 16 febbraio 2024 ha pubblicato con la casa editrice Accornero Edizioni il romanzo “Bora scura”.

Bora scura

Regina Fabbris vive là dove la Bora soffia instancabile e forgia gli animi di donne tenaci. Inizialmente la giovane protagonista è solo una ragazza testarda che, pur non sapendolo ancora, lotta per la sua indipendenza. Poi i dolori, le violenze e le ingiustizie le fanno maturare la voglia di riscattarsi dalla miseria e di liberarsi da antiche convenzioni. La vita di Regina attraversa fatti storici iconici come la Grande Guerra e il Ventennio fascista, ma per lei, donna troppo moderna per quegli anni, le vere nemiche sono la povertà e l’ignoranza.

La rassegna si svolge ogni mercoledì di luglio e agosto alle ore 21.00 presso la chiesa San Giovanni Battista del Comune di Diano Castello.