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Madame e messeri, dame e cavalieri, è tempo di Castrum Diani! Ieri ha preso il via la prima delle due serate dell’evento che, dal 1983, trasporta Diano Castello indietro nel tempo, immergendolo nel fascino del Medioevo. Questa festa-rievocazione, nata oltre quarant’anni fa, rappresenta uno degli appuntamenti più amati e seguiti del territorio, ed è considerata il fiore all’occhiello delle manifestazioni promosse dall’amministrazione comunale guidata da Romano Damonte.

A due passi dal mare, le vie e le piazzette del suggestivo borgo ligure si sono animate grazie a spettacoli, combattimenti ed esibizioni che hanno catturato l’attenzione di grandi e piccoli. Il pubblico ha potuto vivere l’atmosfera del passato in cinque postazioni fisse, dislocate in punti strategici del paese, e in tre situazioni itineranti, che hanno fatto rivivere l’antico splendore del paese delle lone con scenografie e ambientazioni fedeli all’epoca medievale.

Le parole di Romano Damonte

“Abbiamo ripreso il discorso dei due giorni per coinvolgere maggiormente il pubblico. C’è tanta gente e questo ci rende felici. Gli artisti sono circa sessanta, rendendo lo spettacolo coinvolgente. Diano Castello si presta perfettamente a questa festa medievale e non vediamo già l’ora dell’edizione 2025”, ha commentato ai nostri microfoni Romano Damonte, sindaco di Diano Castello.

Castrum Diani 2024- Tra tradizione e novità

Rispetto agli anni scorsi non sono mancate le novità. Questi i nomi dei gruppi e degli artisti coinvolti, sessanta in totale (in arrivo anche dal Levante dalla Liguria e da Lombardia, Piemonte e Toscana), ed i loro ‘numeri’: Giullari del Carretto, ovvero Messer Nadir, Madonna Arianna, Ginevra e Alessia (lancio di coltelli con bersaglio mobile, giocoleria, equilibrismo, acrobazia aerea, spettacolo con il fuoco); Messer Squilibrio e Gli Equilibri di Amaranta (giocoleria, fachirismo e equilibrismo, anche con il fuoco), Mago Onireves e il trampoliere Tamarindo (magia, illusionismo, fachirismo); Centro Storico del Finale con la Compagnia del Leone (combattimenti, duelli scenici all’arma bianca); Compagnia della Spada di Aulla (combattimenti con spada a due mani); Truccatori del Drago (compagnia truccabimbi a tema); La Cascina delle Ali (campo espositivo di rapaci, con ambientazione e dimostrazione di volo); Arkana Pipe Band (gruppo di musica medievale, con tamburi e cornamuse, in accompagnamento al corteo storico e piccoli concerti); I Giochi di Rotegherius (intrattenimento con giochi medievali); ArteAre (trampolieri, fachiri e giocolieri). Uno dei momenti più attesi è stato lo spettacolo con il fuoco ‘Orientis Tempus’. La direzione artistica di Castrum Diani è curata da I Giullari del Carretto (Fem Spettacoli).

Questa sera si aggiungeranno il corteo storico, grande sfilata con le varie figure del Medioevo e del Rinascimento italiano (nobili, cavalieri, soldati, giullari, ecclesiastici, gonfalonieri, musici, falconieri, sbandieratori) lungo le principali vie e piazzette del borgo, i Musici e Sbandieratori dei Sestieri di Ventimiglia (gruppo composto da oltre 25 tra persone) e la danzatrice Ambar, la quale proporrà danze orientali e danza del ventre.

Suoni dal mondo

Inoltre, ieri sera in piazza Massone si è tenuto il concerto del Trio O’Carolan, con antiche musiche da Irlanda e Scozia, un repertorio tratto da composizioni legate al XVI, XVII e XVIII secolo, richiamando i brani del leggendario arpista irlandese Turlough O’Carolan, ultimo vate dell’antica cultura gaelica, e del violinista scozzese Niel Gow. La formazione è composta da Elena Spotti (arpa irlandese), Luca Rapazzini (violino) e Fabio Rinnudo (uilleann pipes, whistle). Lo spettacolo fa parte del cartellone di Musica nei Castelli di Liguria 2024.

Ristoro

Per entrambe le serate in piazza Matteotti è possibile usufruire degli stand gastronomici, a cura dell’Associazione Amici del Castello, dalle ore 19.

Bus navetta

L’ingresso alle aree interessate alle esibizioni è libero e il bus navetta da e per Diano Marina sarà operativo dalle ore 16:30 alle 24:00 con capolinea in Piazza Taramasco e all’ingresso del borgo (piazza Quaglia). Servizio gratuito.

Castrum Diani

L’ormai consolidato appuntamento, fiore all’occhiello dell’amministrazione guidata da Romano Damonte, si avvale anche del sostegno della Regione Liguria, contributo arrivato tramite il bando, riservato alle manifestazioni storiche (che si svolgono da almeno 25 anni) e tradizionali autunnali (in calendario tra il 1° settembre ed il 30 novembre), rivolto ai borghi dell’entroterra, al fine di destagionalizzare i flussi turistici. La domanda presentata dagli uffici comunali di Diano Castello è risultata la prima in graduatoria, con il massimo del punteggio.

Domenica con la musica sacra

A completare il ricchissimo fine settimana con un viaggio nel passato, domenica 8 (ore 21) verrà proposto, presso la chiesa parrocchiale di San Nicola da Bari, il concerto di musica sacra “Magnificat, il canto a Maria dal Barocco al contemporaneo”. Protagonisti la Corale San Nicola da Bari di Diano Castello, il soprano Carola Marasco, il mezzosoprano Giulia Beatini, il tenore Mattia Pelosi e il basso Nicholas Tagliatini, accompagnati da Enrico Di Crosta al violoncello, Angela Zapolla alla viola, Massimiliano Patetta e Luca Soi al violino. La serata è curata da Nicholas Tagliatini nelle vesti di direttore e arrangiatore.

Nel video-servizio a inizio articolo le parole di Romano Damonte e le immagini della serata.