Tante le voci che si sono rincorse nelle ultime ore in merito al deposito Riviera Trasporti di San Martino a Sanremo. Dalla possibile chiusura della vendita a nuove offerte passando per la protesta dei commercianti della zona.
Per cercare di fare chiarezza abbiamo interpellato il presidente dell’azienda di trasporto pubblico locale Giovanni Barbagallo.
“In questa fase parlare di vendita non penso sia all’ordine del giorno – esordisce. Stiamo lavorando per la valorizzazione dell’immobile che verrà venduto negli anni successivi, il piano concordatario prevede nel 2025. Quindi oggi si deve parlare di valorizzazione dell’immobile non di vendita”.
L’obiettivo è infatti quello di far crescere il valore economico del deposito, dall’attuale stima di 5 milioni di euro agli oltre 8 previsti dal piano concordatario, strettamente legato al cambio di destinazione d’uso.
Barbagallo parla poi delle paventate nuove offerte ricevute precisando: “Quando era stato messo all’asta questo bene, in pieno covid, si era ricevuta un’unica proposta di acquisizione condizionata al cambiamento di destinazione d’uso. Come Riviera Trasporti abbiamo quindi chiesto, gioco forza, al comune di Sanremo di effettuare questo cambiamento. Nel frattempo sono arrivate altre manifestazioni d’interesse, ma che non hanno quantificato la cifra e soprattutto noi siamo ormai in un iter condizionato dall’omologazione del piano concordatario consegnato in tribunale. Auspichiamo e ci auguriamo che ci siano offerte diverse che ci consentano di vendere l’immobile alla valorizzazione massima possibile che è stata quantificata in oltre 8 milioni di euro”.
In merito al dibattuto procedimento per il cambio di destinazione aggiunge: “Il comune aveva messo un vincolo, nella prima variante fatta, che limitava l’uso commerciale dell’immobile escludendo l’abbigliamento e l’alimentare. Questi sono ovviamente settori molto più appetibili e fanno aumentare il possibile valore dell’immobile, ma ciò non esclude assolutamente che possa essere acquistato anche da gruppi con destinazioni diverse.
Al momento non ci sono offerte di acquisto immediato, ma sono tutte manifestazioni d’interesse – prosegue. È chiaro ed evidente che se ci fosse qualcuno che allo stato di fatto, cioè oggi, offrisse una cifra così com’è stata periziata non condizionata a nessun atto, la Riviera Trasporti e gli organi preposti la valuterebbero attentamente”.
Il presidente è infine intervenuto sulle proteste dei commercianti della zona dicendo: “Quando si riqualifica un’area, anche se aumentano i metraggi di vendita al pubblico, non necessariamente c’è un depauperamento dell’economia della zona anzi lì saranno previsti anche investimenti con, tra l’altro, una rotonda e un’impianto di illuminazione migliore. Mi dispiace che la cosa venga vissuta in questo modo. Tra l’altro ripeto che non si tratta di scelte immediate e mi fa male sentir dire che l’immobile è già stato venduto o che si sa già come andrà a finire. Questo non è assolutamente vero, anche perché le eventuali procedure di vendita saranno effettuate negli anni a venire”.