Riviera Time è entrata all’intero del quartier generale della Sony Records a Sanremo, di fronte al Palafiori, per fare quattro chiacchiere con il direttore del catalogo dell’etichetta discografica, Luca Fantacone.
L’intervista avviene all’interno di uno spazio unico e ricco di attività, dove per tutta la settimana del Festival di Sanremo si sono susseguiti incontri, eventi, registrazioni dal vivo di podcast, in uno spazio esperienziale, dinamico e interattivo pensato per essere unico nel suo genere e rappresentare l’immaginario dell’universo musicale di Sony Music e il suo pubblico, sul modello di altre iniziative della case discografiche messe in atto ad importanti eventi come il Lucca Comics and Games.
“Sanremo è sempre stato, ma mai come negli ultimi anni, un appuntamento fondamentale per i pubblico – esordisce Fantacone – per gli addetti ed il mercato. Il nostro impegno è quello di potare la musica migliore possibile, della migliore qualità possibile, sperando che diventi importante per chi la ascolta e avere una presenza diciamo istituzionale come quella che stiamo portando”.
Come vi state trovando con il cosiddetto ‘festival diffuso’?
“Bene nella misura in cui abbiamo la possibilità di comunicare di più e in maniera più articolata e differenziata con il pubblico, senza dimenticare che il focus principale rimane comunque quello che succede all’interno dell’Ariston. Lì, con gli artisti, che sono la parte più importante, vi è l’epicentro. Detto questo, ovviamente, questo format, che rende Sanremo simile per certi versi ad atri festival internazionali, ci permette di coinvolgere il pubblico e comunicare in maniera continuativa”, dichiara Fantacone.
Nel video servizio a inizio articolo l’intervista integrale con il direttore del catalogo della Sony Music.