Ampliamento dei dehors per consentire alle attività commerciali la massima occupazione del suolo del demanio marittimo e linee guida per la stagione balneare 2021 simili a quelle del 2020. È questa la proposta del coordinatore del tavolo interregionale del Demanio marittimo e assessore della Regione Liguri Marco Scajola, dopo l’incontro di questa mattina con le regioni. Un riunione convocata sia per fare il punto sulla stagione estiva, ormai alle porte, sia per un confronto sulle direttiva Bolkestein che ancora incombe sulle attività balneari.
Al termine dell’incontro l’assessore Scajola ha parlato con il ministro del Turismo Massimo Garavaglia che ha assicurato di incontrare le regioni la prossima settimana per un confronto sui temi e sull’abolizione dei canoni demaniali per l’ampliamento dei dehors.
“Il nostro obiettivo, come regioni – ha detto Scajola – è quello di dare la possibilità ai comuni di far ampliare gli spazi esterni delle attività che incidono sulle aree del demanio marittimo, senza dover pagare un canone aggiuntivo, in vista delle riaperture previste dal governo a partire dal 26 aprile. Inoltre ho chiesto determinate garanzie al ministro sulle concessioni, in quanto si tratta di un tema di grande importanza per la sopravvivenza delle nostre aziende. A questo proposito dobbiamo avere atti specifici da parte dell’esecutivo, che chiariscano, in particolare, l’applicazione della Legge 145 sulla proroga delle concessioni demaniali. Fino ad ora non abbiamo avuto alcuna risposta da parte del governo e questo è molto grave, perché vorrebbe dire che l’Unione Europea avrebbe tutti i diritti ad intraprendere un percorso disciplinare contro il nostro Paese. Il ministro mi ha garantito la disponibilità a dare una risposta alla UE e a relazionarci in merito”.
Nel pomeriggio l’assessore Marco Scajola incontrerà le associazioni di categoria dei balneari liguri per definire i prossimi passi in vista della stagione estiva 2021. “Nel 2020 – ha concluso Scajola -abbiamo applicato linee guida che hanno funzionato, perché le spiagge non sono state oggetto di polemica e la stagione dello scorso anno è filata via liscia. Da qui vogliamo ripartire, come ci ha riferito anche il governo e il ministro Garavaglia. Se poi si potrà andare oltre, con maggiori liberalizzazioni, sarà l’esecutivo a confermarcelo”.