È stato approvato dal Governo il tanto atteso decreto maggio, soprannominato Decreto Rilancio. Lo ha annunciato il presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte questa sera in diretta difronte alla Nazione.
“È un testo complesso, sono oltre 250 articoli. Ma stiamo parlando di 55 miliardi, pari a due leggi di bilancio. Un lavoro incredibile,” ha dichiarato Conte.
“Sapevamo – ha aggiunto – che il Paese era in attesa. Ogni ora di lavoro pesava perché sapevamo che dovevamo intervenire quanto prima. C’è un Paese in grande difficoltà e questa è la manovra per fronteggiare questa emergenza.”
Il testo ora passerà al Parlamento per la discussione e potrebbe essere ancora modificato.
“Ci sono persone che sono rimaste senza un lavoro, senza un reddito. Commercianti che rischiano di chiudere definitivamente la propria attività. Il vostro grido di allarme non ci è mai sfuggito. Ce l’abbiamo messa tutta potenziando la cassa integrazione, il bonus per gli autonomi e facendo in modo che le erogazioni arrivino più speditamente di quanto fatto finora. Non ci sono sfuggiti i ritardi e stiamo cercando di rimediare intervenendo con questo decreto su alcuni aspetti burocratici,” ha annunciato il presidente del Consiglio.
“Introduciamo delle iniziative di rilancio e sostegno delle imprese per una pronta ripartenza. Finanziamenti a fondo perduto, riduzione delle tasse, sconti fiscali, sgravi per affitti e bollette elettriche. Aiutiamo anche le famiglie che hanno bambini a casa a seguito della chiusura delle scuole. Introduciamo un reddito di emergenza per delle fasce della popolazione che hanno bisogno di particolare protezione.”
Oltre 25 miliardi di euro saranno messi in campo per i lavoratori. “Ci sono le risorse per le casse integrazione e i bonus autonomi,” ha spiegato Conte. “Fino ad oggi abbiamo pagato l’85% delle domande di cassa integrazione ordinaria e quasi l’80% delle domande per i 600 euro destinati agli autonomi. In totale abbiamo pagato 4 milioni e 600 mila lavoratori. Voglio spiegare i ritardi: si tratta di una procedura molto farraginosa ideata in passato in un momento non di emergenza. Abbiamo snellito questa procedura. Per gli autonomini registrati alla gestione separata dell’Inps arriveranno i 600 euro subito perché chi ne ha beneficiato è già registrato e l’erogazione sarà immediata, già nelle prossime ore appena il decreto andrà in Gazzetta Ufficiale. Ci sarà poi una seconda tranche di questo ristoro fino a 1000 euro.”
Sul sostegno alle imprese vi sono iniziative per un totale di 16 miliardi. “L’erogazioni arriveranno in varie forme. Per le più piccole anche con indennizzi a fondo perduto. Incentivi e agevolazioni varie per le imprese medio, grandi e piccole. Ci sarà anche la possibilità di offrire forme di ricapitalizzazione per le imprese più grandi. In pratica tagliamo anche 4 miliardi di tasse,” ha dichiarato Conte.
“Via la prima rata dell’IMU – ha spiegato – per alberghi, pensioni, stabilimenti balneari. Sconti fiscali per ristoranti e teatri e per quelle attività che dovranno adottare le misure anti-covid nelle loro strutture. Aiutiamo a pagare anche gli affitti dei locali fino al 60% degli affitti pagati in questi tre mesi verranno recuperati. Aiutiamo poi le imprese e i fornitori delle pubbliche imprese per i quali sblocchiamo miliardi di euro.”
Per le famiglie il premier Conte si è concentrato sul reddito di emergenza da 400 a 800 euro per due mesi destinato a famiglie con Isee sotto i 15mila euro e sul rinnovo del bonus baby-sitter. “Per chi non l’ha utilizzato passa da 600 a 1200 euro e potrà essere anche usato per pagare centri estivi e centri per l’infanzia. Rinnoviamo anche i congedi familiari fino a 30 giorni per il settore privato,” ha spiegato il premier.
Per i disabili è stato incrementato di 90 milioni il fondo per le non autosufficienze per l’anno 2020 prevedendo 20 milioni per progetti di vita indipendente. Incrementato il fondo per le persone con disabilità grave senza il sostegno familiare di 20 milioni di euro per l’anno in corso. È stato poi istituito il fondo di sostegno per le strutture semi residenziali per persone con disabilità prevedendo una dotazione di 40 milioni.
“Per l’edilizia sarà istituito un bonus per la casa. Tutti quanti potranno ristrutturare le loro abitazioni per renderle più green. Non si spenderà un soldo per queste ristrutturazioni. Abbiamo poi la scuola al centro dell’azione di governo.”
Al riguardo ha Conte ha dichiarato: “Un miliardo e 450 milioni in due anni per programmare un rientro a settembre in piena sicurezza, per la digitalizzazione e per eseguire gli esami di maturità in presenza in sicurezza. Fondi anche per stabilizzare il corpo docenti: 16mila nuovi insegnanti, a pieno regime arriveremo a 78 mila nuovi insegnati di ruolo. Investiamo anche sul futuro: 1 miliardo e 400 milioni vanno al rafforzamento del sistema universitario e alla ricerca. Avremo 4mila nuovi ricercatori.”
Per quanto riguarda il turismo è stato istituito un bonus per le vacanze da spendere nel 2020 fino a un massimo di 500 euro da spendere in alberghi e strutture ricettive. Il bonus è dedicato a tutte le famiglie con Isee sotto i 40mila euro. Inoltre, 150 milioni destinati a un fondo per il turismo e un fondo per la promozione del turismo in Italia da 20 milioni. “Bar e ristoranti potranno usufruire del suolo pubblico senza pagare la Tosap,” ha aggiunto Conte.
Per quanto riguarda la cultura, per gli artisti iscritti al fondo pensione lavoratori dello spettacolo che hanno versato almeno 7 giorni di contributi nel 2019 arriverà un’indennità di 600 euro anche per i mesi di aprile e maggio. “Per il 2020 creiamo un fondo cultura di 50 milioni finalizzato alla promozione di interventi per la tutela, fruizione e valorizzazione, digitalizzazione del patrimonio culturale,” conclude Conte.