In occasione della decima edizione della manifestazione I-Design, nell’ambito del progetto Trinacria Bike Wagon (TBW), realizzato dall’associazione Lisca Bianca con il sostegno di Fondazione “CON IL SUD” e dell’associazione Osservatorio Mestieri d’Arte – Oma, finalizzato alla rivitalizzazione e reinterpretazione del carretto siciliano è stato organizzato presso la sede dell’Accademia di Belle Arti di Palermo, il workshop gratuito di co-progettazione tra aziende, designer e studenti, dedicato al Product Service System Design (PSSD) applicato al carretto siciliano, per mettere a fuoco il concept che costituirà il core business della start up TBW.
Mauro Olivieri ha partecipato, in qualità di studioso e progettista di Brand dei Sistemi Territoriali e comunicazione legata al territorio, membro e cofondatore della commissione Food Design nazionale ADI, al workshop pensato come momento di indagine capace di restituire possibili soluzioni su tre aree specifiche: gioco, food e abitare la prossimità, coordinato da Agnese Giglia (docente ordinario di Design presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo) e Luca Fois (docente del POLI.Design di Milano).
Pensando alle tradizioni siciliane una delle prime cose che certamente viene in mente è il tipico carretto, orgoglio e manifesto del folklore isolano. È stato questo il punto di partenza per i gruppi di studenti che hanno partecipato con un obiettivo ben preciso: proporre una rivisitazione funzionale del carretto in un nuovo prodotto o un servizio (rimorchio per biciclette, sistema per il trasporto di turisti, mezzo ed esperienza per la distribuzione e degustazione di street food, etc.), mantenendo intatti i canoni estetici e gli aspetti decorativi della tradizione artigiana, con la possibilità di sfruttare tecniche progettuali e costruttive di ultima generazione (modellazione CAD, reverse engineering, stampa 3D) e materiali diversi dal tradizionale legno.
Il workshop ha offerto ai partecipanti la possibilità di sviluppare una visione olistica e integrata della progettazione attraverso un percorso interdisciplinare svolto in un contesto multiculturale, mettendo in atto un metodo progettuale, capace di individuare opportunità e sviluppare soluzioni creative secondo una metodologia che spazia dalla ricerca etnografica al posizionamento strategico, lavorando in team multidisciplinari e potenziando le proprie capacità di auto imprenditorialità.
E dalla Sicilia a Milano, per la 29esima edizione del SIMEI, Salone Internazionale Macchine per l’Enologia e l’Imbottigliamento, presso Fiera Milano Rho.
Il primo appuntamento l’11 novembre presso lo stand di Olio Officina, l’osservatorio sul mondo degli oli da olive diretto da Luigi Caricato, con Poste Italiane per lo speciale annullo filatelico per il francobollo appartenente alla serie tematica “Le Eccellenze del sistema Produttivo ed Economico” dedicato all’olio extravergine di oliva.
Il bozzetto dell’annullo, realizzato da Mauro Olivieri riproduce un oggetto, da lui disegnato e prodotto, denominato “Oliena”, un esaltatore del gusto, ma anche contenitore e versatore di olio extra vergine di oliva.
L’annullo figurato, dopo il primo utilizzo, è ora disponibile presso lo sportello filatelico di Rho, per sessanta giorni e in seguito sarà depositato presso il Museo Storico della Comunicazione di Roma per entrare a far parte della collezione storico postale.
Il secondo oggi alle 11.30, sempre presso lo stand di Olio Officina, con un talk dal titolo: “La sostenibilità passa anche dal packaging e dal design: nuovi modi per vestire l’olio e l’aceto“.
Mauro Olivieri e Antonio Mele, creative director, in dialogo con Luigi Caricato, approfondiranno come un nuovo linguaggio, capace di accogliere una via sostenibile, non solo è possibile, ma è già in atto.
Un alimento così naturale, ottenuto per semplice operazione meccanica di spremitura, merita un design e un packaging adeguato, in piena armonia con la natura e l’identità stessa del prodotto. È necessario porre la massima attenzione a un valore irrinunciabile come la sostenibilità. Il rigore del design, la scelta dei materiali, l’attenzione all’olio in termini di stabilità del prodotto non comporta in alcun modo la rinuncia alla ricerca di un equilibrio tra estetica e funzionalità.