Dal 3 giugno torna il Consiglio Regionale in presenza. A pochi minuti dall’ufficialità della notizia abbiamo raggiunto, in collegamento Skype, il presidente del Consiglio Regionale Alessandro Piana.
“Con l’ufficio di presidenza integrato abbiamo stabilito finalmente, visto anche il parere positivo per una serie di aspetti tecnici dell’aula in via Fieschi, di poter tornare a fare i consigli regionali in presenza – spiega Piana. Era una nostra volontà. Non abbiamo mai smesso di lavorare, ma era necessario dare un segnale di ripresa come fatto per tante attività commerciali, economiche e sociali del nostro territorio. Oggi ci siamo riusciti quindi già mercoledì 3 giugno torneremo in aula, poi abbiamo programmato martedì 9, 16, 23 e 30 giugno”.
Sempre delle ultime ore è la piccola polemica, se così si può, definire sull’app Immuni. La posizione della Lega rimane quella di contrarietà?
“Non è una polemica – chiarisce il presidente. Credo siano posizioni legittime che ogni partito vuole tenere in merito. Noi avevamo già espresso il nostro parere contrario come partito perché sarebbe l’ennesima app che andrebbe a controllare e quindi a limitare tutta una serie di libertà che il cittadino ha. Di fronte alle perplessità di diversi organi autorevoli siamo perfettamente in linea”.
Nelle ultime ore si è espresso duramente anche sulla situazione autostrade definendola insostenibile per i liguri…
“Mi sono recato due o tre volte alla settimana in ufficio anche in pieno lockdown. Per strada non c’erano ovviamente mezzi, ma neanche un cantiere. È inspiegabile come alla ripresa di tutta una serie di attività automaticamente anche i cantieri, che avrebbero potuto operare lo stesso in autostrada, compaiano magicamente. In un tratto di 100 km come quello da Imperia a Sestri Ponente ci sono circa 15-20 km di cantiere sono tanti, inspiegabili e non è giusto che gli utenti, i turisti, i lavoratori paghino un braccio di ferro che c’è tra Governo e concessionari. Vogliamo fare chiarezza altrimenti ci dicano che le tariffe autostradali vengono sensibilmente diminuite”.
Un braccio di ferro in corso è anche quello tra governo e regioni che andranno al voto per la data delle elezioni, il 20 settembre difficile da conciliare con il ritorno a scuola?
“È giusto avere precauzioni e cautela anche perché non abbiamo ancora dati reali su quale sarà la situazione a luglio e quant’altro. Detto ciò noi avevamo auspicato che le elezioni si svolgessero in un determinato periodo che garantisse la maggior sicurezza per i cittadini – dichiara. Posticiparle troppo come la data del 20 settembre può però essere improponibile. Anche in considerazione del fatto che ci saranno un sacco di comuni al voto con il ballottaggio così come per la regione Toscana dove si rischia di arrivare a metà ottobre. Secondo me siamo troppo in là se si considera anche l’ipotesi di un possibile ritorno”.
L’intervista completa al presidente Piana nel videoservizio di Riviera Time.