Prosegue il viaggio di Riviera Time alla scoperta della storia di Oneglia.
Dopo aver visto l’antico accesso alla città da Ponente, quest’oggi siamo all’ingresso diametralmente opposto: ci troviamo a Borgo Peri, una delle zone più belle e amate di Imperia. Il suo aspetto è quello tipico dei villaggi marinari liguri, con le case dalle tinte pastello affacciate sul mare.
Qui, davanti alla chiesa di Nostra Signora di Loreto, in questi giorni sono stati rinvenuti i resti delle antiche mura della città. “Gli scavi hanno portato alla luce quelli che potrebbero essere resti dei vecchi bastioni, o meglio, di una batteria costiera che si trovava a Levante dei bastioni di Santa Barbara – spiega lo scrittore e appassionato di storia locale, Francesco Vatteone. Già nel 2016, gli scavi in largo Terrizzano avevano portato alla luce i resti del bastione di Santa Barbara, dove si trovava l’antica porta di accesso (a Levante) della città di Oneglia.
“Quando i Savoia hanno deciso di togliere i bastioni dalla città, sono stati buttati giù i due cannoni che erano su quella postazione, e posizionati su questa batteria.
Questi resti, che danno l’idea di torre o di fortificazione, potrebbero essere i resti della batteria, che si chiamava “di Santa Lucia” o “di Sant’Erasmo”. Nel primo caso, il nome avrebbe origine dal fatto che si trovano a ridosso del rio Santa Lucia, che delimitava Borgo Peri dalla città di Oneglia; nel secondo caso, quindi Sant’Erasmo, per il fatto che il ponticello, che permetteva di oltrepassare quel rio, si chiamava appunto Sant’Erasmo”.