Giornata importante per la Riviera dei Fiori e soprattutto per Ventimiglia che da oggi ha visto il ritorno dei clienti francesi con il conseguente aumento del traffico in città e un certo affollamento nei negozi più amati dai transalpini.
“Dopo quattro mesi di chiusura forzata – dice il sindaco di Ventimiglia Gaetano Scullino – per i nostri commercianti, che sono ancora in seria difficoltà, questa apertura li mette in condizione di guardare al futuro con un po’ più di ottimismo. È uno scambio vicendevole, in tempi normali anche noi della provincia di Imperia spesso ci rechiamo al di là della frontiera per una sorta di reciprocità turistica e commerciale. Noi potremo tornare da loro solo dal 15 di giugno, adesso che loro possono entrare in Italia è per noi motivo di grande soddisfazione, vuol dire una boccata d’ossigeno e ricominciare a vivere. Questo periodo così negativo vedo che sta pian piano scemando e, ripeto, è motivo di grandissima soddisfazione”.
Presi d’assalto in particolare i tabaccai, soprattutto quello alla frontiera, dove la coda a metà mattinata era molto lunga e i tempi d’attesa anche superiori alle due ore. Tanti tabagisti però si sono riversati nelle vie del centro di Ventimiglia.
“Tiriamo un sospiro di sollievo – dice Domenico Lottante tabaccaio di Ventimiglia – questi tre mesi ci hanno portato tanta sofferenza e sacrifici. Clienti francesi ne sono già arrivati questa mattina, ‘sciolto il cane, il cane è libero’. Quando comprano loro spendono parecchio, fanno fare l’incasso alle tabaccherie di Ventimiglia. Noi siamo stati sempre aperti ma il servizio era comunque limitato ai soli nostri cittadini. Adesso torniamo a respirare”.
Anche gli alcolici costano meno in Italia, e lo confermano dall’Eurodrink del centro della città di confine: “Siamo soddisfatti, finalmente ritornano i nostri vicini di casa a fare acquisti, e si ritorna a parlare un po’ di francese. Un aspetto che dimostra un ritorno alla quasi normalità è ritrovare le code in centro e la difficoltà a trovare parcheggio ma va bene così, non ci lamentiamo di certo. Loro da noi comprano il liquore simbolo francese, il Ricard, che da noi costa meno ma anche i vini e l’alcool a 95 gradi per poter fare il limoncello, e poi gli altri superalcolici e il cibo. Avevamo dovuto mettere in cassa integrazione un nostro dipendente, adesso siamo riusciti a farlo tornare in organico”.
Tutti aspettano la riapertura del mercato del venerdì che attrae folle di francesi.
“Per noi quello è un richiamo turistico e commerciale molto importante – conferma il Sindaco di Ventimiglia – è un mercato che ha quasi 400 banchi per un impatto enorme e che è l’unico ad avere la particolarità della durata del giorno intero. Abbiamo studiato la possibilità, rispettando decreti e norme di protezione, di mantenere negli stessi luoghi il nostro mercato, con un certo ampliamento indispensabile per dare spazio a tutti. La nostra proposta, che ritengo sia migliorativa, l’abbiamo presentata alla Prefettura e a breve la sottoporremo agli ambulanti. Appena ci arriverà il parere della Prefettura e il consenso delle categorie interessate tornerà il mercato del venerdì. Fisso una data: il 12 giugno, è questa la mia speranza”.