Avevamo visitato Valcona Sottana l’anno scorso nella sua cornice innevata, atmosfera che questo inverno è stata assai rara. Oggi nel verde dei suoi prati questa frazione del comune di Mendatica, immersa nel verde della val Tanarello, ci racconta la storia di Sandro Rossignoli che da un anno è l’unico abitante fisso quassù.
Un cambio di vita il suo che a molti può sembrar spiazzante, ma che in realtà si basa su una visione più ampia e in divenire dell’ambiente montano. Valcona una volta era terra di pastori, attività sempre meno presente oggigiorno, ma nel futuro può essere molto di più.
Il turismo sta riscoprendo i tempi lenti e il territorio offre tante nuove attività sempre più richieste: dal trekking alle sempre più diffuse e-bike che permettono a tutti di poter pedalare anche su ampie altitudini, fino alla più semplice riscoperta della tranquillità, della semplice accoglienza in malga, del fresco silenzio della sera.
Sandro qui ha raccolto tutto questo proponendo escursioni guidate e pernottamento in malga, coadiuvato dalla compagna che nel fine settimana risale la valle per offrire una componente olistica ai visitatori. La vicinanza con la Via del Sale che porta a Limone Piemonte, al confine francese e all’Alta Via dei Monti Liguri rende Valcona un punto nodale per l’attività outdoor a confine tra Liguria e Piemonte.
Un esempio di come una goccia può trasformare il mare, qui più propriamente i monti, portando un luogo quasi dimenticato a poter dire la sua nel nuovo corso del mondo.