Si avvicina il centesimo compleanno della Compagnia Sacco, storico coro polifonico di Ceriana, la cui data di nascita è convenzionalmente fissata nel 1926. Il nome deriva dal fatto che i componenti fossero tutti contadini e che si riunissero a cantare la sera all’interno di un locale, lasciando fuori le proprie bisacce.
“Abbiamo cantato al concerto folk organizzato dagli Stati Uniti per il bicentenario”, ha spiegato ai nostri microfoni Matteo Lupi, membro della Compagnia. “Ma ci hanno chiamati a esibirci anche in Australia, Tunisia, e in molti altri Paesi. Con la pandemia abbiamo dovuto un po’ rallentare, ma nel 2022 siamo riusciti a effettuare una trasferta a Copenaghen”.
La tecnica utilizzata dalla Sacco è molto particolare: si tratta di un canto a cappella, che consiste in una voce tenorile e una baritonale sostenute da un basso continuo.
“Abbiamo due repertori: uno profano, basato più che altro su canti da osteria, e uno sacro, legato alla tradizione delle confraternite che comprende, tra gli altri canti, il miserere e lo stabat mater“, ha concluso Lupi.
L’intervista integrale nel video-servizio a inizio articolo.