Il neuropsichiatra infantile e Consigliere Comunale di Bordighera, Giuseppe Trucchi interviene sulla situazione attuale riguardo la cura e la presa in carico dei minori con problemi neuropsichiatrici e psicologici.
“Ritengo doveroso principalmente come Neuropsichiatra Infantile ed ex Direttore del Dipartimento Donna Bambino della ASL1 Imperiese ma anche come amministratore pubblico benché semplicemente di opposizione sensibilizzare gli attuali dirigenti politici della Regione Liguria e i consiglieri regionali sulla drammatica situazione attualmente esistente per quanto riguarda la cura e la presa in carico dei minori con problemi neuropsichiatrici e psicologici.
Si tratta di una emergenza nazionale che preesisteva alla pandemia da Covid ma che nell’ultimo anno si è notevolmente aggravata. Proprio nei giorni scorsi la Presidenza della SINPIA Società Italiana di Neuropsichiatria Infantile ha inviato una richiesta di aiuto al Presidente Draghi allegando dati impressionanti circa l’aumento dei minori con disturbi e parallelamente circa il numero assai limitato di quelli che possono essere presi effettivamente in carico.
Per restare nella nostra Regione e in particolare nella nostra ASL i servizi consultoriali e di NPI soffrono di gravi carenze di organico sia relativamente ai medici che agli operatori dedicati alla riabilitazione e alla assistenza.
Ad ogni età dei bambini con difficoltà le famiglie debbono affrontare attese e fatiche per poter essere presi in carico. Non parliamo dei problemi degli adolescenti che non raramente manifestano disagi e sofferenze psichiche a volte anche di notevole rilevanza sociale.
Se poi affrontiamo il problema di quei bambini e ragazzi che necessitano di ricoveri in strutture neuropsichiatriche ospedaliere corre l’obbligo di ricordare che esclusivamente l’Istituto Gaslini di Genova è dotato di un reparto specialistico con un numero di posti letto assolutamente insufficienti.
I medici, gli psicologi e i sanitari in genere che attualmente lavorano stanno dedicando tutto lo sforzo possibile e per questo debbono essere ringraziati. Rimane il problema politico che ormai non può essere rinviato.
Non voglio ora elencare le numerose situazioni cliniche che attendono una risposta, ma spero che questa mia segnalazione possa ottenere attenzione e riscontro”.