Domenica, mentre Berrettini faceva sognare tutti gli italiani, i ragazzi e le ragazze dell’atletica U23 conquistavano medaglie piazzandosi al 1 posto nella classifica del medagliere e gli Azzurri salivano sul tetto d’Europa, in provincia di Imperia si è concluso l’iter congressuale del PD, aperto con le candidature per la segreteria provinciale, consegnando la guida del Partito al giovane Cristian Quesada, consigliere comunale di opposizione a Vallecrosia.
A contendersi la segreteria tre candidati: Quesada con un programma espresso sotto il simbolo Progetto DEM, appoggiato da un gruppo non collegato ad una specifica corrente, Lucio D’Aloisio di Santo Stefano al Mare con la lista “Cambiare per ricostruire”, espressione dell’area più a sinistra, e il sanremese Marco Torre con lo slogan “Libertà è energia è partecipazione”, per il gruppo di EDEM fondato in provincia proprio per sua iniziativa.
Questi i numeri del voto: votanti 703 QUESADA 387 (55,05 %), D’ALOISIO 241 (34,28%), TORRE 75 (10,67%), da cui derivano il numero dei delegati in Assemblea provinciale: 39 per il primo, 24 per il secondo e 7 per il terzo. Ora il prossimo passo sarà l’assemblea, in programma domenica 18 luglio, che darà il via alla formazione degli organismi provinciali del partito, quindi direzione, segreteria e presidenza. Il Pd provinciale può ora aprire una nuova fase – dopo lo stallo che si era creato con le dimissioni del segretario provinciale Pietro Mannoni e la reggenza provvisoria di Quesada insieme con Riccardo Giordano prolungata a causa dell’impossibilità di andare a congresso in piena pandemia.
“Il nostro programma mira ad un partito nettamente riformista e di innovazione sia nell’organizzazione interna che nell’azione. Vogliamo costruire l’alternativa al governo del presidente regionale Toti, il governo degli annunci, essere presenti con azioni concrete dove ci sarà da difendere diritti e lavoro e incisivi su alcuni temi fondamentali per il nostro territorio, come la sanità, con il nuovo ospedale di Taggia, le infrastrutture, il rilancio dell’economia del Ponente, la tutela dell’ambiente, la situazione dei migranti, che impone soluzioni e non facili proclami inconcludenti”.
Cristian Quesada, iscritto al partito dal 2016, ha corso per la segreteria provinciale in ticket con Anna Russo (avvocato, già presidente del partito) per il ruolo di vicesegretaria: un’accoppiata che si è rivelata vincente, riscuotendo partecipazione e consensi in tutta la provincia. Il loro programma parte proprio dalla centralità dei circoli e degli iscritti e punta a riportare il PD ad essere partito “dal basso”, in mezzo alla gente, che parla con i suoi interlocutori, coinvolge gli iscritti e li rende protagonisti delle scelte. “Vorrei ringraziare gli altri due candidati per il dibattito e la dialettica interna che hanno arricchito di contenuti il congresso e rappresentano una forza della democrazia. E ringrazio tutti per la fiducia dimostrata, che ora mi carica di una responsabilità importante per un giovane come me: la sfida è quella di riportare il partito a giocare un ruolo fondamentale per questo territorio. Sono felice di iniziare il cammino insieme ad Anna Russo, la cui affermazione segna il passo sul ruolo delle donne nel partito provinciale – ha detto”.