Abbiamo fatto oggi il punto sulla situazione economica, derivante dalla pandemia Covid-19, nel nostro Ponente ligure. Ne abbiamo parlato con Fulvio Fellegara, segretario generale provinciale della Cgil Imperia.
“È una situazione evidentemente difficile dovuta alle nuove restrizioni e soprattutto alla sovrapposizione di questa fase con quella precedente,” commenta. “Le difficoltà oggettive che hanno colpito imprese e lavoratori sono evidenti. Un momento complesso e scoraggiamento.”
A soffrire maggiormente è il settore del turismo e con lui annesso tutte le tipologie di lavoro che nel nostro territorio vivono in gran parte grazie ai turisti: bar, ristoranti, servizi alla persona, commercio, ecc.
“Ad agosto, compreso quindi la mini ripresa dell’estate, sono arrivati in provincia da inizio anno 341 mila turisti: un numero pari al 49,6% degli arrivi nel 2019 durante lo stesso periodo dell’anno. Così le presenze che sono calate del 45%,” spiega Fellegara.
“Estate compresa siamo alla metà di quello che ci si aspetta in una stagione normale. Questa ulteriore chiusura andrà inevitabilmente a peggiorare i dati.”
Un quadro che ben fa capire le difficoltà di un territorio nel quale il turismo è fondamentale per l’intera economia. Il governo nel frattempo ha varato una serie di aiuti e di ristori per andare incontro a imprenditori e lavoratori. Come vengono giudicati dalla Cgil?
“Cgil, Cisl e Uil sono riusciti a ottenere il blocco dei licenziamenti che andrà avanti fino alla prossima primavera. Il rifinanziamento degli ammortizzatori sociali in deroga consente inoltre la tenuta sociale. Devo però anche ricordare che le prime casse integrazioni di marzo sono state pagate a giugno in questa Provincia. Quelle di aprile e maggio sono arrivate tra giugno e settembre. Oggettive difficoltà che non possono ripetersi. Resta inoltre un’enorme preoccupazione per come ne usciremo e per cosa accadrà una volta che terminerà il blocco dei licenziamenti,” commenta Fellegara nella video intervista visibile integralmente a inizio articolo.