“Il comparto del trasporto pubblico non di linea, taxi ed Ncc ma anche bus turistici, è ridotto allo stremo, dopo mesi di lockdown, crollo delle presenze turistiche e smartwork di molte categorie di lavoratori. Siamo solidali con i lavoratori e le imprese del comparto taxi che domani manifesteranno per fare sentire la loro voce a questo governo che, a oggi, ha destinato pochi spiccioli ai tassisti a fronte di investimenti ingenti per la messa in sicurezza delle autovetture e di perdite enormi di fatturato negli ultimi otto mesi.
Senza liquidità immediata, migliaia di micro imprese del tpl non di linea rischiano di essere spazzate via e senza quelle riforme normative che ancora aspettano i decreti attuativi, nonostante gli sforzi fatti dalla Lega al governo, si rischia di trasformare il settore in una giungla senza regole, in balia di qualche multinazionale con zero garanzie per l’utenza”. Lo dichiara il deputato responsabile nazionale del Dipartimento Infrastrutture della Lega Edoardo Rixi.